Non accenna a stemperarsi l’ondata di polemiche relative all’articolo 18 e alla sua presunta abolizione o modifica. Tutto è iniziato domenica, quando il ministro del Welfare, Elsa Fornero, intervistata da Il Corriere della Sera, ad una domanda del giornalista sull’eventuale metter mano alla norma che tutela i lavoratori delle imprese sotto i 15 dipendenti dal licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo, aveva risposto che le parti sociali dovrebbero interagire con onestà intellettuale, senza pensare che ci possano essere dei totem. Nella stessa giornata, il mondo sindacale era insorto. A partire dalla Cgil che aveva fatto sapere che l’articolo non si tocca, erano seguite a ruota le dichiarazioni di medesimo stampo di Cisl e Uil. Ieri, inoltre, si è espresso il leader del Pd Pierluigi Bersani che ha fatto sapere che la sola ipotesi di mettervi mano è da considerarsi «roba da matti». Il ministro, dal canto suo, in più smentite, a fatto sapere di non aver alcuna intenzione di fare alcunché di quanto le si addebita. Ieri, infine, ospite di Porta a Porta, ha tentato per l’ennesima volta di chiarire il fraintendimento. Ha detto, infatti, che non era a conoscenza del fatto che la sola possibilità di discutere della questione potesse scatenare un simile polverone. «Io non avevo e non ho oggi in mente nulla che riguardi in modo particolare l’articolo 18», ha detto. I seguito, continuando a illustrare i punti centrali della sua azione di governo, ha specificato che la riforma delle pensioni, che determinerà per gli italiani non pochi sacrifici, va letta nel complesso di una riforma più ampia, che è quella del mercato del lavoro. in tal senso il ministro ha detto che la sua preoccupazione, forse l’unica e la più importante, è proprio quella di creare nuovi posti. Tornando alla famosa intervista, ha detto che il senso delle sue parole era sintetizzabile nella richiesta della disponibilità da parte di tutti di mettersi attorno a un tavolo per discutere senza pregiudiziali sul da farsi. Infine, ha fatto presente a Vespa che, molto probabilmente, domenica è caduta nella trappola del giornalista o, quantomeno, si è rivelata decisamente ingenua. 



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