Il capo del governo si è recato oggi alla Camera dei deputati per spiegare i punti della manovra anti crisi approvata ieri dal Consiglio dei ministri. Stessa cosa sta facendo adesso al Senato. Alla Camera dei deputati è seguito un breve dibattito dei rappresentanti delle forze politiche che hanno ribadito i punti già noti relativamente alle loro posizioni. Se Pd, Pdl e Terzo polo fanno buon viso a cattivo gioco davanti a una manovra che a seconda dei punti di vista non risponde del tutto a quanto da loro immaginato, Lega e Idv attaccano le misure anti crisi dicendosi decisamente contrari. In tutta questa situazione, lasciando l’aula dopo il dibattito, l’ex primo ministro Silvio Berlusconi ha riferito il suo punto di vista. Nelle sue parole, il leader del Pdl afferma che il governo Monti per vedere approvata la sua manovra dovrà porre la fiducia. Una iniziativa che lo stesso Monti ieri si era detto pronto a valutare. Per Berlusconi, la manovra presenta diversi punti che non piacciono al suo partito, ma il problema, aggiunge, non sono i singoli punti ma la necessità di approvare la manovra nel suo insieme per via della situazione di crisi in cui ci si trova. Si tratta adesso, ha aggiunto, di discutere nelle commissioni i vari punti e vedere se possibile apportare modifiche: “Noi sosteniamo questo governo lealmente e continueremo a sostenerlo. Lo faremo anche se ci saranno, dopo il lavoro in commissione, delle cose su cui non avremo opinione positiva”. In pratica per Berlusconi è possibile approntare delle modifiche al testo della manovra: le commissioni esistono per questo, ha detto. Rispetto a quali siano i punti su cui il Pdl vorrebbe intervenire, il Cavaliere non risponde direttamente, rimanendo nel vago: alcune cose che si possono migliorare, ha detto: “Nelle Commissioni ci sarà una discussione tesa al miglioramento del provvedimento per raggiungere quelli che sono gli obiettivi della manovra magari con una puntualizzazione delle misure”. Anche Bersani, segretario del Pd, prima dell’intervento di Monti, aveva dichiarato anche per lui la necessità di fare alcuni cambiamenti al testo della manovra. Dario Franceschini, parlando in aula a nome del Pd dopo l’intervento di Monti, ha sostenuto l’importanza del principio di giustizia sociale.
“Da oggi in poi, basta con le furbizie. Presidente Monti, quella forza che le diamo oggi, la usi per far valere la nostra voce in Europa. Usi i sacrifici dolorosi richiesti agli italiani per far valere la nostra voce sui tavoli europei. Il nostro e il suo compito non è solo quello di salvare l’Italia, ma anche l’Europa” ha detto il capogruppo Pd alla Camera.