E’ scontro tra il Quirinale e la provincia di Bolzano. Giorgio Napolitano ha infatti espresso rammarico e soppressa per le dichiarazioni dell’onorevole Durnwalder presidente della provincia di Bolzano.

Questi aveva infatti detto che la provincia non parteciperà ai festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Napolitano ha scritto una lettera all’uomo politico, in cui tra le altre cose fa notare che il Presidente della provincia di Bolzano non può parlare a nome di una pretesa «minoranza austriaca» dimenticando di rappresentare anche le popolazioni di lingua italiana e ladina, e soprattutto che la stessa popolazione di lingua tedesca è italiana e tale si sente nella sua larga maggioranza.



Fiducia che l’intera popolazione della provincia di Bolzano possa riconoscersi pienamente nelle celebrazioni della nascita dello Stato italiano, nello spirito dei principi sanciti dagli articoli 5, 6 ed 11 della Costituzione repubblicana è stata poi espressa dal capo dello Stato.

Per niente accondiscende la risposta del presidente della provincia. «Il gruppo linguistico tedesco non ha nulla da festeggiare. Nel 1919 non ci è stato chiesto se volevamo fare parte dello Stato italiano e per questo non parteciperò ai festeggiamenti», risponde al presidente della Repubblica. «Gli assessori italiani sono liberi di festeggiare l’unità d’Italia, ma non in rappresentanza della Provincia autonoma», ribadisce.



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