Enrico Mentana, in pieno centro a Roma, si rivolge al premier con una battuta infelice.

Una battuta infelice. Anzi, una tragica gaffe. La cosa in assoluto più sbagliata da dire, nel momento peggiore possibile. E’ molto probabile che non l’abbia fatto apposta, e che se ne sia immediatamente pentito, dato che il personaggio non è certo noto per la sua malizia. Né per nutrire particolare astio nei confronti di Berlusconi. Parliamo del direttore del Tg di La7, Enrico Mentana.



Il premier era appena uscito da palazzo Grazioli, mentre Mentana era a spasso i figli per il centro storico di Roma, con la bambina più piccola sulle spalle. Quando il Cavaliere lo ha visto ha deciso di far fermare la macchina per salutarlo. I due si sono scambiati sorrisi e strette di mano. Il cavaliere si è messo a scherzare con la piccola. «Ma sei così grande e ancora hai il ciuccio?», le ha detto, Quando si è accorto che aveva in mano degli stuzzicadenti ha invitato il padre a fare attenzione.



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Mentana, poi, ha presentato a Berlusconi pure gli altri figli. Il più grande ha stretto al presidente del Consiglio la mano, la più grande gli è stata presenta così: «Anche lei è mia figlia, ma è maggiorenne…». Mentana ride della sua stessa battuta per sottolineare l’intento scherzoso. Berlusconi non ci trova nulla da ridere. Attimi di gelo e imbarazzo. Il giornalista si rende conto di averla sparata grossa, e cambia discorso, chiedendo a Berlusconi se sia diretto ad Arcore. «Si vado ad Arcore», risponde, tornato a scherzare con la figlia più piccola per cambiare argomento.