MONTEZEMOLO DICE NO ALLE OLIMPIADI – Luca Cordero di Montezemolo ha rifiutato la candidatura alla presidenza del Comitato promotore per le Olimpiadi 2020.
Un progetto che coinvolgesse e contribuisse in prospettiva al bene del Paese, che trovasse pieno appoggio dal governo, e lo stanziamento di risorse adeguate. E che, soprattutto, fosse bipartisan. E ancora, come sostengono alcuni, in cui il presidente del Consiglio Berlusconi non ci mettesse il becco. Erano queste le condizioni poste da Luca Cordero di Montezemolo per accettare la candidatura a presidente del Comitato promotore per le Olimpiadi di Roma del 2020. Ma Montezemolo ci ha pensato e ha detto no.
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«Non ci sono le condizioni per accettare», ha spiegato dopo una riunione in mattinata con Gianni Letta che, assieme al sindaco di Roma Gianni Alemanno lo aveva indicato. Non sono pochi quelli che si chiedono se il suo rifiuto sia il preludio ad una discea in campo in politica, dato che da settimane viene considerato, a seconda dei casi, eminenza grigia di Fli o candidato in pectore el Terzo Polo.
«Luca Cordero di Montezemolo è un amico e una persona validissima, però la scelta non è solo nostra. Deve essere fatta anche dal Governo e dal Coni. Entro gli Stati Generali saremo in grado di compierla e finalmente di dire chi sarà il presidente del Comitato promotore», è stato il commento del primo cittadino della Capitale