«Cari amici, torno a rivolgermi a voi dopo questa settimana densa di avvenimenti». Silvio Berlusconi ha rivolto un nuovo messaggio al sito dei promotori della libertà, nel quale ricorda gli eventi egiziani e agita lo spettro del fondamentalismo islamico, mentre annuncia di avere una maggioranza solida e di non voler portare il paese a nuove elezioni anticipate. E ribadisce che il decreto sul federalismo andrà avanti «nel pieno rispetto delle procedure».



Il messaggio si pare con un riferimento alla situazione internazionale: «Mentre da noi i magistrati continuano ad intromettersi nelle vie private dei cittadini e i giornali sembrano interessati solo a guardare dal buco della serratura, nel mondo – e precisamente alle nostre frontiere – stanno avvenendo avvenimenti epocali», spiega Berlusconi agli attivisti del suo partito. «La frustrazione, la disillusione, il risentimento che nasce dapovertà e dalla mancanza di regole democratiche potrebbero incanalare le proteste che sono nate in Tunisia e ora anche in Egitto verso le posizioni dell’integralismo islamico. Per quanto ci riguarda difficilmente potremo vivere a lungo in un’isola felice, dell’Europa e dell’Occidente, circondata ormai da acque tempestose».



L’attenzione si sposta poi alla situazione italiana, con la rivendicazione dei “successi” del governo, il nuovo attacco al Fli e la condanna della prospettiva di elezioni anticipate.

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Il premier ha elencato i risultati ottenuti dal suo esecutivo, a partire dal federalismo fiscale: «Il governo ha fatto un passo avanti verso l’approvazione del federalismo fiscale, un’approvazione che completeremo in parlamento nel pieno rispetto delle procedure previste dalla stessa legge di riforma. È la conferma che il governo sta procedendo senza esitazioni nell’attuazione del programma, nel quale il federalismo ricopre un posto fondamentale».



 

«È significativo – ha proseguito Berlusconi – che questo anniversario coincida con una riforma così importante: grazie al federalismo fiscale i cittadini potranno meglio controllare l’impiego delle risorse e gli amministratori locali saranno sempre più responsabilizzati. E questo significherà servizi più efficienti e una competizione tra le regioni, per garantire al cittadino migliori condizioni di vita».

 

Il presidente del Consiglio è poi tornato a definire il proprio governo come il migliore di sempre: «Mercoledì prossimo terremo un consiglio dei ministri in seduta straordinaria per varare provvedimenti in materia economica. Abbiamo ottenuto finora risultati che, posso ben dire, nessun governo aveva mai ottenuto in così poco tempo». Unico problema è stato «lo stillicidio del Fli», che «ha finito per offuscare i nostri meriti». Ma il partito di Fini sarebbe al momento «all’1.6%» dei consensi.

Berlusconi ha ripreso poi il "no" ad elezioni anticipate: «Noi non abbiamo cambiato la nostra posizione: abbiamo sempre ritenuto e riteniamo che le elezioni anticipate siano un danno epr il nostro paese. L’italia ha bisogno di stabilità e di un governo capace di realizzare le riforme che sono necessarie, tanto più in un momento difficile dell’economia e di grandi rivolgimenti internazionali.

 

«Sono assolutamente sicuro – ha concluso – che il nostro governo sia in grado di governare in modo altrettanto efficiente per i due anni che mancano alla conclusione delle legislatura. Sono sicuro che non vi siano alternative, perché c’è una maggioranza solida che lo sostiene e perché la sinistra non rappresenta nessuna alternativa di governo. E se andassimo a nuove elezioni al nuovo governo si ripresenterebbero gli stessi problemi di oggi ma aggravati da una lunga e feroce campagna elettorale».