La showgirl Sara Tommasi presto sarà sentita come persona informata dei fatti dai pm partenopei Antonio Ardituro e Marco Del Gaudio nel corso di un’inchiesta per favoreggiamento della prostituzione. Le indagini hanno preso avvio dalle attività di un pregiudicato giuglianese e dai suoi presunti rapporti con Fabrizio Corona.



L’INTERVISTA SU RADIODUE – Nel corso di un’intervista a «Un giorno da pecora» in onda su Radiodue, la Tommasi aveva detto: «La Procura di Napoli? Spero che mi chiami». Pur non essendo indagata, sarà ascoltata in veste di «persona informata dei fatti» durante l’indagine sul pregiudicato. La ragazza ha aggiunto, riferendosi a Corona: «Ha un’agenzia di pubblicità, lui ha molti intermediari in giro per l’Italia fra cui è questo Bartolo», cioè l’uomo sul quale si sarebbero concentrate le attenzioni degli inquirenti. Per la Tommasi, «l’Italia è questa, Berlusconi con Arcore. Malavitosi come Corona che hanno successo e costruiscono delle star. O in politica o nello spettacolo ci sono sempre giri loschi, in Italia è così. Di conseguenza non ci spaventiamo. Sfruttiamo tutto ciò che ci capita». La soubrette e attrice coinvolta nell’inchiesta napoletana su banconote false e prostituzione spiega così i «giri» del mondo dello spettacolo. «Lo sappiamo tutti che Lele Mora portava le ragazze a Berlusconi, si sa che Corona è un malavitoso che ha contatti con la camorra, insieme a Bartolo, insieme ai suoi collaboratori. Si sa che si ricorre alla prostituzione, si sa che questo lavoro è fatto così. Io alle volte mi lamento al telefono, ho degli sfoghi con amici…».
 



GLI SMS A BERLUSCONI – Insomma, se Sara Tommasi è stata intercettata è solo perché sapeva delle cose e ne riferiva ad amici. Però l’attrice in passato non è mai stata chiamata a deporre in Procura a Napoli. Fatto sta che, come scrive Repubblica, dal telefonino della Tommasi sono partiti due sms verso sim considerate riconducibili a Silvio Berlusconi (circostanza peraltro smentita dalla diretta interessata). Proprio per questo motivo, i magistrati napoletani Ardituro e Del Gaudio hanno parlato con i pm milanesi che indagano sul caso Ruby. La Tommasi avrebbe avuto anche contatti con persone della zona di Casal di Principe e gli inquirenti avevano addirittura ipotizzato di seguire questa pista per arrestare uno dei superlatitanti della camorra.



IL RUOLO DI «BARTOLO» – Fatto sta che al momento Corona non risulta indagato. Come sottolinea il Corriere della Sera, il filo conduttore del nuovo filone d’indagine è V. S., conosciuto come «Bartolo» e inquisito per un traffico di banconote false oltre che per induzione alla prostituzione: era lui l’agente di Sara Tommasi per Napoli, in cambio di mille euro per ogni mediazione. Il pregiudicato lavora nel campo della pubblicità e, sempre secondo quanto scrive il quotidiano di via Solferino, parlerebbe spesso al telefono con Corona e con lui parlerebbe anche dello smercio di euro falsi. La starlette invece nelle telefonate con Bartolo e con altri amici racconta le serate di Arcore, parla di Mora, insinua che «lui ci stordisce, ci mette delle cose nei bicchieri».
 

AD ARCORE CON RUBY – Il legame con il fascicolo dei pm milanesi è quindi inevitabile. Non a caso a breve ci sarà un vertice tra i pubblici ministeri lombardi e partenopei, per confrontare gli atti e per elaborare una strategia comune. La Tommasi, che è stata ad Arcore con Ruby durante la visita di Vladimir Putin il 25 aprile scorso, spediva messaggini a Berlusconi, che sembra però non le rispondesse nemmeno. Le prestava più ascolto il ministro della Difesa, Ignazio la Russa, che la soubrette ha chiamato più volte, come faceva anche con il fratello del presidente del Consiglio, l’editore Paolo Berlusconi. L’attrice sarebbe stata in contatto anche con la parlamentare europea del Pdl, Licia Ronzulli, anche lei spesso ad Arcore. L’obiettivo della Tommasi era poter lavorare per la televisione, come richiesto a Fabrizio del Noce e a Massimo Giletti.

TENTATIVO DI AVVELENARE IL CLIMA – Al telefono con un amico avrebbe detto: «Io non voglio più essere nel giro del presidente, voglio muovermi autonomamente». Sempre secondo il Corriere, potrebbe invece cambiare la posizione di Corona: da testimone a indagato. Le sue presunte affermazioni relative a «foto di Berlusconi nudo che la malavita sta trattando» in realtà non sono mai state confermate e sarebbero tutt’al più un tentativo di avvelenare il clima. Il fratello di Roberta, la ragazza che per il Capodanno del 2008 avrebbe trascorso un periodo a Villa Certosa con Noemi Letizia, avrebbe messo all’asta foto delle due ragazze in posa (vestite) con Berlusconi (pure vestito). Sfruttandole per alimentare le voci sull’esistenza di scatti compromettenti.
 

(Pietro Vernizzi)