Secondo il leder del Pd Pierluigi Bersani, la bozza di riforma della giustizia no rappresenta altro che u aggiustamento di leggi ad personam per salvaguardare il premier.

Una serie di leggi ad personam, contro cui il Pd a intenzione battagliare. Il leader del Partito democratico, sulla riforma della Giustizia, non ha dubbi: «le anticipazioni sulla riforma della giustizia contengono elementi inaccettabili. C’è un elemento di manovra per dare copertura sul piano politico generale e costituzionale al bricolage domestico dell’aggiustamento delle leggi ad personam, e continuare a non parlare dei problemi seri della giustizia».



La bozza del governo non prelude a nulla di buono. Secondo Bersani «Avremo mesi in cui si continuerà a parlare di giustizia senza concludere nulla e questo, viste le intenzioni, potrebbe anche essere positivo». Tuttavia, il governo continuerà a «non occuparsi dei problemi veri del Paese».

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Bersani poi, ribadisce: «Noi le nostre proposte per migliorare il servizio-giustizia le abbiamo presentate ed è su questo che non si sta lavorando». Bersani, infatti, è convinto che l’iniziativa del governo non sia mai andata oltre due direzioni: «O si fanno leggi ad-personam o si prospettano riforme costituzionali negative, che non approderanno a nulla». Tutto ciò a scapito  «del funzionamento della giustizia per i cittadini, la giustizia è la cosa di cui si è parlato di più da quando c’è Berlusconi, ma in cui si è fatto di meno per modernizzare il servizio».