Celebrato oggi il 25 aprile, giornata nazionale della Liberazione. Giorgio Napolitano ha aperto la giornata con la posa della corona d’alloro davanti al monumento al milite ignoto, sull’Altare della Patria. La cerimonia di questo 25 aprile era dedicata alla memoria di Mario Pucci, ucciso a Firenze il 13 giugno 1938 dai fascisti. Alla sua memoria è stata dedicata una medaglia d’oro al merito civile.
Con il capo dello Stato, anche il presidente del Senato Schifani, il ministro della difesa La Russa e quello degli interni Maroni. Napolitano ha poi preso la parola, sottolineando come questo 25 aprile si inserisca a pieno diritto nelle celebrazioni per il 150esimo dell’unità d’Italia. Ci sono valori da recuperare ha ricordato poi, valori che sono nati nell’esperienza risorgimentale e che poi sono stati ripresi in mano tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945. E’ necessario, ha poi detto, un nuovo senso di responsabilità nazionale per le sfide che ci attendono. Per le prossime elezioni un appello: non prevalga uno scontro acceso e cieco. Il ministro La Russa è invece stat fischiato da alcune persone presenti in piazza quando ha pronunciato il suo discorso. Infine il presidente della Camera Gianfranco Fini si è recato in Afghanistan, dalle nostre truppe di stanza ad Herat, per celebrare con loro la giornata.