E’ uno scontro che si trascina da un po’, quello tra Italia dei Valori e Beppe Grillo, leader del Movimento Cinque Stelle. Nasce tutto da alcune accuse di Beppe Grillo nei confronti di Luigi De Magistris, ex magistrato ed europarlamentare dell’Idv.

Nel suo blog, più di un mese fa, Grillo aveva scritto: “Comprereste un voto usato da quest’uomo?”. De Magistris, eletto secondo Grillo anche grazie ai voti del suo blog. Su di lui ci contava molto, dice, ma poi più che sui banchi del parlamento lo si è visto sui giornali e in televisione. Lo accusa anche di mancata coerenza, per via della decisione di candidarsi a sindaco di Napoli, dopo l’impegno preso appunto come euro parlamentare nei confronti di chi gli ha dato il voto. Adesso si fa sentire Massimo Donadi capogruppo alla Camera dell’Idv. E non va per il sottile. Secondo il deputato, Grillo fa solo operazione di promozione personale, fingendo di essere contro tutti. Specula sull’insoddisfazione degli italiani. “Chiede consenso per un progetto che è basato su un’utopia antagonista e l’unico che si frega le mani è il premier” dice Donadi, in pratica dicendo che Grillo fa il gioco di Berlusconi. Paragonare la Moratti e Pisapia, aggiunge, è la quintessenza del populismo, dell’anti politica.



A MIlano il Movimento Cinque Stelle presenta il proprio candidato, un giovane di vent’anni, Mattia Calise, che secondo le analisi pre voto andrà a togliere voti proprio al candidato di centro sinistra. Ecco perché Donadi dice che grazie a Grillo Berlusconi continuerà a governare per anni. Donadi: “Il mio timore è che alla fine Grillo stia un po’ strumentalizzando tutta questa passione e questo impegno civile di tanti giovani e che rischi di diventare il miglior amico di Berlusconi”.



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