Caro Direttore,
La Sardegna non vuole le centrali nucleari e lo dimostra con forza recandosi in massa alle urne per il referendum consultivo regionale . Quasi 878 mila sardi-pari al 59,34% degli aventi diritto hanno votato superando largamente il quorum già dalla giornata di ieri, con punte record che raggiungono l’apoteosi nel piccolo comune di Borutta, in provincia di Sassari. In questo paese di appena 290 abitanti , dolcemente cullato nella vallata del Mejlogu, l’affluenza alle urne è stata massiccia: 222 votanti (dei 264 aventi diritto) con una percentuale record dell’84,1%.
Quando sono state scrutinate il 77% delle 1820 sezioni, la prevalenza dei sì contro le installazioni di centrali nucleari non lascia spazio ai dubbi: ben il 97,64%, mentre appena il 2,36 % si dichiara favorevole. E gli ambientalisti del Wwf dopo questo grande segnale che arriva dall’isola, commentano raggianti: “Il raggiungimento del quorum in Sardegna per il referendum sul nucleare è una vittoria per la democrazia, un risultato di buon auspicio per la consultazione nazionale del 12 e 13 giugno”. E precisano che “sono stati così smentiti quanti hanno provato a delegittimare lo strumento referendario affermandone l’inutilità legata alla presunta impossibilità di raggiungere il quorum. Oggi il risultato che arriva dalla Sardegna – conclude l’associazione ambientalista – smentisce questi nemici della democrazia e del referendum”.
Non si è fatto attendere nemmeno il commento di Ermete Realacci, responsabile PD per la Green Economy: “ora il Governo esca dall’ambiguità –precisa in una nota- e permetta a tutti gli italiani di esprimere la propria opinione chiarendo in modo inequivocabile e senza trabocchetti la decisione di fermare per sempre il ritorno al nucleare dell’Italia”.
Hanno lavorato con grande impegno i componenti del Comitato per il sì contro il nucleare in Sardegna. Di casa in casa, sul web, promuovendo 85 iniziative in tutta l’isola, invitando a collaborare quasi tutti i partiti politici. E costruendo un fronte comune senza precedenti , premiato oggi con un risultato straordinario: ”esprimiamo soddisfazione per l’ampio superamento del quorum-si legge in una nota- e non solo per la Sardegna ma per l’intera penisola. Abbiamo davanti il Referendum Abrogativo Nazionale del 12/13 Giugno e tutti dobbiamo essere mobilitati”.
Grande soddisfazione per l’esito del referendum sardo è stata espressa anche dal presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dozza e dal leader dei verdi Massimo Bonelli .
(Pierpaolo Fadda)