Pierluigi Bersani ospite di Repubblica TV parla del risultato delle elezioni amministrative. Il punto focale è stata la richiesta di dimissioni del premier. Citando il capo dello Stato, il segretario del Pd sottolinea che la maggioranza di oggi al governo non è più quella che è uscita dalle urne. Quindi alla prossima verifica in Parlamento si deve presentare da dimissionario. L’Italia, dice, non può essere vittima di problematiche di una maggioranza che è sempre prigioniera di una persona sola, cioè Berlusconi. Lui stesso non può tenere prigioniera l’Italia, prenda atto della situazione, ha detto ancora Bersani., se si considera uno statista vero. Rivolge un appello a tutti coloro che nel centrodestra si rendono conto della situazione. Se non si può fare altro, che si vada a votare, pensiamo a una legge elettorale meno vergognosa e poi votiamo. Per riformare la legge elettorale il Pd, aggiunge Bersani, è pronto al confronto con chiunque, anche con la Lega: “Se si tratta di fare una legge elettorale e restituire la scelta ai cittadini dei propri parlamentari, noi siamo pronti a parlare con tutti”, ha spiegato il segretario del Pd, “anche con la Lega”.
Anche per un eventuale dopo Berlusconi, si dice pronto a collaborare con chiunque a patto però che non vadano a perdersi parti del centro sinistra. Ci rivolgiamo – ha detto – a tutte le forze interessante all’operazione “una decina di riforme per ricostruire”. Bersani pensa che la Lega cercherà di staccarsi dal Pdl e anche se il Pd è alternativo alla Lega, ha intenzione di trattare e discutere con essa in modo serio.