Napolitano è giunto, questa mattina, attorno alle 11 al porto di La Spezia a bordo della nave Argo, in occasione dei 150 anni della nascita della Marina militare. E’ stato accolto da applausi a colpi a salve sparati dalla navi militari. Intanto dagli equipaggi della Cavour, della Duilio, della Grecale, della Sapri, della Vespucci dek sottomarino Scirè si sono levate grida di «per l’Italia, urrà». Il capo dello Stato, poi, ha passato in rassegna i militari che erano schierati sul molo Italia. Alla cerimonia erano presenti il capo di Stato maggiore della Difesa, Biagio Abrate, il capo di Stato maggiore della Marina, l’ammiraglio Bruno Branciforte, e il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. L’inquilino del Quirinale, quando, nel corso del suo discorso è stato fischiato da una piccola folla di contestatori, ha reagito dicendo: «Pensavo che fosse finita la campagna elettorale e perciò fosse finita anche la partigianeria politica. Ma forse molti non sanno che in Marina i fischi sono un onore rivolto all’ospite più importante». Il presidente, poi, ha incontrato una delegazione di operai della Fincantieri provenienti dagli stabilimenti di Sestri Ponente, Riva Trigoso e Muggiano, che gli hanno chiesto attenzione per il piano industriale che prevede 2.550 esuberi.
«Noi desideriamo che restino in piedi le nostre case, resti salda la casa di tutti, che è il nostro Paese. Decisivo per il futuro della cantieristica italiana l’impegno del governo oltre che del management dell’azienda. Noi ci battiamo prima di tutto per il nostro lavoro e che l’Italia non possa e non debba rinunciare a questa eccellenza proprio nel momento in cui si fa così difficile la competizione con altri paesi in Europa e nel mondo», hanno scritto in una lettera indirizzata al Capo dello Stato. Il quale, a sorpresa, con un gesto del tutto inedito e fuori dal protocollo, il ha invitati a pranzo. I lavoratori, una dozzina, in tutto, hanno accettato l’invito con gratitudine e stupore. Poi, assieme al presidente, hanno pranzato alla trattoria “Da Iseo”, in Calata Doria.