Come da copione, la manovra finanziaria è stata approvata dal Senato. Ora, si procederà nella corsa contro il tempo per licenziarla definitivamente entro lunedì prossimo, in modo che all’apertura di Piazza affari i mercati finanziari reagiscano il più positivamente possibile e inizino la settimana con il provvedimento già posto in essere. L’intenzione è quella di votare domani, alle 19. Oggi, intanto, la commissione Bilancio si riunisce alle 19 e dovrà terminare il suo esame entro domani. Domani, al via dalle 10 ai lavori. Oggi Palazzo Madama ha posto la fiducia. I sì sono stati 161, i no 135 e 3 gli astenuti. L’opposizione, come aveva annunciato, ha votato contro, ma non ha fatto ostruzionismo, consentendone così l’ok in tempi da record.
Interventi brevi, pochi emendamenti di merito, e la volontà di rispettare gli impegni dell’Italia nei confronti del mondo. Nei giorni scorsi, infatti, in seguito alle turbolenze della Borsa italiana, fatta capitolare da una speculazione ribassista senza precedenti, le istituzioni europee hanno iniziato a incalzarci per dare ai mercati un segnale di stabilità.
Il segnale non poteva essere che la repentina approvazione del Ddl, che contiene la formula per arrivare al pareggio di bilancio entro il 2014, obiettivo richiesto per continuare ad essere credibili circa la nostra capacità di solvenza. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, nel suo intervento prima del voto, ha ringraziato le opposizioni per il senso di responsabilità dimostrato.