Scambio di opinioni che sembrano più sfida aperta. E’ quello che sta accadendo nelle ultime ore, tema del dibattito i famosi ministeri del nord fortemente voluti dalla Lega. In realtà delle sedi di uffici distaccati, a Monza. In ogni caso, il presidente della Repubblica sembra aver preso a cuore l’argomento, tanto che nei giorni scorsi aveva detto che tale apertura seppur di sedi distaccate non era in linea con la Costituzione e con diverse leggi dello Stato italiano. Napolitano in realtà ha scritto una vera e propria lettera al premier Silvio Berlusconi, il cui contenuto è stato reso pubblico oggi. Berlusconi, preso atto del messaggio, ha fatto “pressante invito” ai membri del governo a tenere noto di quanto comunicato dal Presidente della Repubblica “sulle recenti istituzioni di sedi periferiche di strutture ministeriali ed ha quindi chiesto a tutti i Ministri di tenere comportamenti conseguenti”. Ma Umberto Bossi non ci sta. Il leader della Lega fa sapere tramite dichiarazioni rilasciate alla stampa che il capo dello Stato non deve preoccuparsi. I ministeri ormai sono stati fatti e verrano lasciati là dove si trovano.



Per Bossi, spiegandosi, “il decentramento non è solo una possibilità ma un’opportunità per il Paese”. La polemica comunque non finirà qui. All’interno della stessa maggioranza si erano levate forti voci di dissenso con la decisione di aprire queste sedi a Monza, in particolare dal sindaco di Roma Alemanno.



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