Il governo anticiperà di un anno, dal 2014 al 2013, l’obiettivo del pareggio di bilancio nei conti pubblici. Lo ha annunciato poco fa il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Chigi alla presenza anche del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta.
La manovra appena approvata a tempi record, anche grazie alla disponibilità dell’opposizione, non subirà modifiche strutturali, ha spiegato il ministro Tremonti, ma solo l’accelerazione delle tempistiche. Dopo quello che è successo in questi giorni nelle borse mondiali “è come se fosse cambiato il mondo, rispetto a un mese fa”, ha dichiarato il ministro.
Questo l’annuncio più importante. Per rispondere alla crisi il governo agirà in sintesi su “4 pilastri”, due di finanza pubblica e due di economia.
Sul lato della finanza pubblica oltre a questo anticipo verrà introdotto il pareggio di bilancio in Costituzione. La Camera resterà aperta la prossima settimana in modo che la Commissione possa fare le sue valutazioni su questo passaggio.
Sul lato delle azioni per favorire lo sviluppo: la riforma del mercato del lavoro e la modifica dell’art.41 della Costituzione, sulla base del principio che «tutto è libero tranne ciò che è espressamente vietato dalle leggi».
Tra le altre cose Berlusconi ha riferito di una telefonata con il presidente Obama fissata in serata e di una imminente convocazione del G7 dei ministri delle finanze, decisa assieme a Sarkozy.
Il premier, che prima della conferenza stampa era stato contestato da un gruppo di persone presenti in piazza Colonna, ha ribadito di nuovo che quello che sta accadendo sui mercati non è responsabilità di alcun governo e segue logiche che vanno al di là della politica.
Durante questa breve conferenza stampa Berlusconi e Tremonti hanno poi voluto sdrammatizzare sulle voci che li vorrebbero uno contro l’altro. “Faremo molto presto un duello – ha scherzato il premier -. Dobbiamo soltanto scegliere l’arma”.