Beppe Grillo fa infuriare i suoi stessi sostenitori. Il leader e fondatore del Movimento Cinque Stelle infatti ha dichiarato di essere contrario alla concessione della cittadinanza italiana ai figli degli immigrati. Si tratta del cosiddetto ius soli, per cui si era espresso a favore anche il Capo dello Stato in un discorso pre natalizio ottenendo il consenso di larghe parti del centro sinistra e l’opposizione di Lega e Pdl. Che invece Beppe Grillo si sia espresso contrariamente alla concessione della cittadinanza per i figli di stranieri che non l’abbiano loro stessi, ha suscitato scalpore, specie all’interno del suo movimento tanto da essere definito sullo stesso piano della Lega Nord. Per Grillo si tratterebbe di una falsa preoccupazione che ha il solo obbiettivo di distrarre da argomenti ben più reali e problematici. Beppe Grillo ne ha parlato come sempre sul suo blog dove esprime tutti i suoi punti di vista: “La cittadinanza a chi nasce in Italia, anche se i genitori non ne dispongono, è senza senso. O meglio, un senso lo ha. Distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi. Da una parte i buonisti della sinistra senza se e senza ma che lasciano agli italiani gli oneri dei loro deliri. Dall’altra i leghisti e i movimenti xenofobi che crescono nei consensi per paura della “liberalizzazione” delle nascite”. Le reazioni da parte dei suoi sostenitori non si sono fatte attendere: la cittadinanza a chi nasce in Italia sarebbe infatti un diritto fondamentale come quello all’acqua pubblica o a internet libero e gratuito. Lo ius soli infatti garantisce la cittadinanza a chiunque nasca in un determinato Paese, mentre adesso in Italia bisogna attendere di avere la maggior età e mantenere fino ad allora la cittadinanza del Paese dei genitori. La Rete G2 che unisce gli immigrati di seconda generazione definisce l’opinione di Beppe Grillo uguale a quella della Lega Nord Secondo il portavoce di Rete G2 quello che dice Grillo va contro quanto di buono è stato fatto in Italia in difesa dei diritti di quelli che sarebbero almeno un milione di persone residenti in Italia.



Il Pd, attraverso il suo esponente Sarubbi dice che Grillo è ignorante dell’argomento. Secondo Sarubbi forse Grillo, dall’alto della tastiera del suo computer, non ha mai incontrato uno dei figli degli immigrati residenti in Italia, per questo ignora il problema.

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