Dopo circa sei ore di riunione, il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge contenente norme di semplificazione che il Presidente del Consiglio, Mario Monti, ha presentato come orientate ai cittadini e all’economia. La scelta di usare un decreto legge, ha spiegato il Premer, è stata dettata da necessità temporali, dato che le misure sono considerate parte della politica economica legata al pacchetto “cresci-Italia”. Monti ha spiegato che, trattandosi di riforme strutturali, anche le semplificazioni hanno il loro effetto positivo nel giudizio che gli osservatori internazionali danno sulla sostenibilità nel consolidamento dei bilanci pubblici di un Paese.



In conferenza stampa, il ministro per la Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, ha quindi presentato alcune delle misure principali adottate. In primo luogo, ha parlato del più stretto collegamento informatico tra le diverse amministrazioni per quanto riguarda gli atti di stato civile. Questo permetterà, per esempio, di far sì che il cambio di residenza (che interessa mediamente 1,4 milioni di italiani l’anno) sia ottenuto al momento della dichiarazione data al Comune di destinazione. Il Ministro ha poi confermato che la data di scadenza dei documenti di identità e di riconoscimento corrisponderà a quella del proprio compleanno. Altra novità in arrivo per i cittadini disabili: al posto dei continui certificati medico-legali basterà presentare il verbale della Commissione medica che ha accertato la disabilità.



Ci saranno misure anche per il mondo delle imprese, come ha spiegato Claudio De Vincenti, Sottosegretario allo Sviluppo economico. Per esempio, anche le Pmi avranno, come le grandi, l’autorizzazione unica ambientale, in modo da ridurre tempi e procedure burocratiche. Ci saranno semplificazioni per i congedi di maternità e negli adempimenti per le assunzioni, anche per lavoratori extracomunitari. In materia agricola, arriveranno semplificazioni per l’omologazione delle macchine agricole e per l’erogazione dei finanziamenti europei. De Vincenti ha poi spiegato che andrà impostata una strategia per la banda larga e che arriveranno investimenti per formare i cittadini all’uso delle tecnologie.



Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha spiegato le norme di semplificazione delle procedure per il mondo della ricerca. In quella internazionale sarà evitata la doppia valutazione per progetti finanziati da Italia e Ue. In quella industriale, per ogni progetto verrà individuato un capofila cui far riferimento. In quella di base, diverrà possibile finanziare progetti che sono stati valutati positivamente dalla Commissione Ue senza bisogno di un bando ad hoc. Per quel che riguarda la scuola, sarà predisposto un piano nazionale dell’edilizia scolastica, con un consistente stanziamento di risorse. Ci sarà un miglioramento degli immobili esistenti, sia in termini di sicurezza che di efficienza energetica, cosa, quest’ultima, che ridurrà le spese di funzionamento. Infine, per quel che riguarda l’autonomia, si arriverà nel tempo alla possibilità per le singole scuole di gestire direttamente le risorse che saranno messe loro a disposizione.

Per quel che riguarda il valore legale della laurea, Monti ha invece annunciato che sarà aperta una consultazione pubblica su un documento definito dal ministro Profumo. Questo perché il tema è risultato più complicato del previsto.