Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato oggi un messaggio in occasione delle celebrazioni per l’anniversario del Primo Tricolore, la bandiera nazionale nata il 7 gennaio del 1797 a Reggio Emilia. Il Capo dello Stato si è rivolto al Sindaco della città emiliana, Graziano Delrio, ma anche al Presidente del Consiglio, Mario Monti. Nel suo messaggio, Napolitano ricorda anzitutto l’anniversario dell’anno scorso, importante perché cadeva nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Allora aveva rinnovato un appello perché quella importante ricorrenza fosse spunto per una profonda riflessione sul lungo processo storico di costruzione dell’Italia e sui valori che lo hanno contrassegnato. Il Presidente della Repubblica sottolinea quindi l’importanza degli eventi organizzati in tutta Italia per ricordare l’Unità, che hanno visto una grande mobilitazione dei cittadini, segnale importante di una rinnovato e ritrovato orgoglio nazionale che proprio nel tricolore ha trovato uno dei segni di riferimento più immediati e percepibili.
Napolitano conclude poi il suo messaggio auspicando che in tale tensione verso una maggiore coesione sociale siano oggi trovate le energie positive necessarie ad affrontare le difficoltà del contesto presente, in modo che l’Italia possa assolvere ai suoi gravosi impegni con rigore ed equità. Un riferimento quest’ultimo alla difficile situazione che ancora il nostro Paese vive sul mercato finanziario, con i titoli bancari finiti nel mirino delle vendite in Borsa e che lo spread tra Btp e Bund che continua a essere elevato e che negli ultimi giorni è tornato a stazionare sopra i 500 punti base. Nelle prossime settimane, poi, l’Italia dovrà rinnovare molto debito pubblico in scadenza e se i rendimenti dei titoli di stato resteranno alti potrebbero crearsi dei problemi di sostenibilità del debito, con una spesa per interessi che andrebbe ad aumentare, vanificando in parte anche la ricerca del pareggio di bilancio che l’ultima manovra di Mario Monti ha continuato a perseguire attraverso un massiccio aumento delle entrate pubbliche via tasse. Inoltre le aste, nonostante l’alto rendimento, potrebbero anche non vedere tanta richiesta di acquisti. Per questo sarà importante il tour di incontri a livello europeo che il Premier Monti ha cominciato già a tenere in Francia e che lo porteranno poi in Germania e Inghilterra.
Sarà importante che l’Europa faccia la sua parte per aiutare i paesi che si trovano in difficoltà sui mercati pur avendo intrapreso un percorso di risanamento dei conti pubblici, anche perché di mezzo c’è la sopravvivenza stessa della moneta unica europea. Dunque saranno giorni importanti per Monti, che, non dimentichiamolo, dovrà mettere anche a punti i provvedimenti della famosa fase cresci-Italia.