Un partito e un vertice in stato confusionale. Il Pdl sembra avere le ore contate, a rischio com’è di implosione per le prese di posizione contrastanti e contraddittorie che ormai si susseguono di ora in ora. Dopo che sabato Berlusconi aveva risposto “ci sto pensando” alla domanda di una sua discesa in campo, ipotesi più volte riaffacciata sulla scena politica dall’ex premier, creando tutte le volte scompiglio in quel che resta del Pdl, il segretario Angelino Alfano si era adeguato: “Le dichiarazioni del presidente Berlusconi pongono sotto una nuova luce le primarie. Se davvero dovesse tornare in campo come ha annunciato, mi chiedo il significato di queste primarie, che hanno senso solo se non si candida”. Fatto sta, però, che ieri Alfano ha presentato le firme per la sua candidatura, aggiungendo che una eventuale revoca delle primarie non dipende da lui ma dall’ufficio di presidenza del partito. E oggi ha confermato la consultazione: “Le primarie del Pdl in questo momento sono attive”. Davvero il Pdl, o quel che ne resta, non ha pace. Secondo Paolo Del Debbio, il ritorno a Forza Italia è un’ipotesi reale: Berlusconi ci sta pensando, perché il Pdl “è il nulla”. E però, diece Del Debbio, le primarie “non sono inutili”.



Dopo le ultime dichiarazioni reciproche è guerra tra Alfano e Berlusconi, secondo lei?

Non so se è guerra tra Alfano e Berlusconi ma Berlusconi ha detto cose vere, ha detto le cose come stanno. Poi anche lui ha le sue colpe, ma che il partito abbia perso consenso da quando lui si è tolto di mezzo è un dato di fatto vero. Lo sanno tutti che il Pdl oggi è distrutto, quindi credo sia sincero quando dice che vuole tornare in campo. Ci sta pensando davvero poi magari non lo fa. Comunque ci pensa.



Secondo lei riprenderà in mano Forza Italia come dice qualcuno?

Che Berlusconi voglia riprendere il simbolo di Forza Italia è vero. Che sia lui che lo fa davvero non lo so, francamente. Probabilmente lo prenderà lui come leader per un periodo di transizione, poi lo affiderà a un altro. Questo altro è persona che secondo me sta ancora cercando.

E le proteste di Alfano, la dichiarazione che se torna Berlusconi le primarie è inutile farle?

Le primarie non sono inutili anche perché Berlusconi non fa il Pdl, fa un’altra cosa.

Ci sarà una scissione dunque?

Per la ben nota legge della fisica, per scindere le cose ci vogliono entità: come si fa a scindere il nulla?



Alfano è il nulla?

No, Alfano non c’entra, ma la realtà è che il Pdl oggi è il nulla. Magari poi alle primarie ci sarà un bel dibattito sui contenuti, ma oggi non si è visto ancora nulla.

E gli elettori del Pdl che faranno?

Certamente c’è chi si è scandalizzato dei problemi sotto le lenzuola di Berlusconi, ma sostanzialmente la delusione è venuta per l’incapacità di fare le riforme e le politiche di stampo liberale.

Berlusconi ha anche detto che per la Lombardia vorrebbe Maroni candidato del centrodestra. Che ne pensa?

Non ne penso nulla, evidentemente Berlusconi vuole vincere e teme che con Albertini non si vinca. Tra Berlusconi e Albertini ormai i rapporti si sono guastati.

Formigoni però si è risentito di quanto detto da Berlusconi, lui vuole che si sostenga Albertini.

Francamente, c’è ancora gente che va dietro a Formigoni? Non lo so, ma non credo. Il fatto è che il centrodestra è messo male e qualcosa bisognerà che facciano. Berlusconi vuole andare per una strada che non è più il Pdl, questo mi sembra evidente.