«18mila punti di elaborazione tra uffici elettorali e seggi di voto, 100mila volontari e oltre 3 milioni di elettori: queste sono le cifre che descrivono la straordinaria operazione organizzativa di queste primarie». A parlarne a IlSussidiario.net è Luigi Berlinguer, presidente dei garanti delle primarie del centrosinistra: «Su tutto il territorio nazionale, in ogni angolo d’Italia, abbiamo preparato accuratamente questa macchina organizzativa in due mesi di lavoro. Di fronte a tutto ciò, sinceramente mi domando come farà il centrodestra, dopo aver annunciato di voler fare le primarie il 16 dicembre, a organizzare un appuntamento come questo. Probabilmente non ci si accorge di che lavoro sia stato fatto».
Ci racconti il momento più critico della giornata di ieri.
Domenica ci è venuto un brivido a causa delle schede: ne avevamo fatto stampare un numero certamente sufficiente, circa 8 milioni, però distribuito su tutto il territorio nazionale. Quindi in alcuni casi, presso alcuni seggi dove l’affluenza è stata particolarmente alta, abbiamo dovuto “deviare” gli elettori verso altri seggi dove il numero dei votanti era inferiore e dove vi erano ancora schede. Il tutto si è comunque risolto senza particolari problemi.
L’operazione di spoglio ha generato qualche polemica. Cosa può dirci a riguardo?
Abbiamo registrato piccoli casi di contestazione ma non durante l’operazione di spoglio, bensì in quello di votazione.
Cos’è accaduto?
Qualche elettore del centrodestra che avrebbe voluto votare si è rifiutato di sottoscrivere il pubblico Appello di sostegno alla coalizione, passaggio obbligatorio al momento dell’iscrizione, non potendo dunque accedere al voto. In altri casi, invece, qualcuno ha voluto comunque iscriversi all’albo degli elettori di centrosinistra pur affermando di non sapere con certezza se avrebbe effettivamente votato. In questo secondo caso non abbiamo escluso nessuno ma di certo non è un procedimento usuale. Ribadisco però che stiamo parlando di episodi minimi verificatisi in pochissime occasioni.
Le operazioni di spoglio si possono dire concluse?
In queste ore stanno affluendo a Roma tutti i verbali degli oltre 9.200 seggi attraverso i Comitati provinciali che hanno effettuato una prima operazione di raccolta. La maggior parte è già arrivata e per le ore 17 ho convocato il Collegio dei Garanti per verificare tutti i verbali e successivamente formalizzare il risultato definitivo che avremo nella serata di oggi.
Chi non ha votato al primo turno può votare al ballottaggio?
Se l’elettore si è registrato può certamente votare, come anche chi non è risucito a effettuare completamente la registrazione ma per cause maggiori ha solamente iniziato la procedura. Questa può essere completata giovedì o venerdì di questa settimana.
Chi invece non si è registrato affatto non potrà votare?
No, chi non si è registrato non potrà farlo. Il corpo elettorale è quello del 25 novembre e possono partecipare al secondo turno solo coloro che hanno già votato al primo. Coloro che sono chiamati a scegliere tra i due candidati che vanno al ballottaggio, quindi, ovviamente devono essersi già espressi.
Cosa pensa della polemica lanciata da Renzi mentre era in fila per votare?
Cercheremo ovviamente di mettere qualche seggio in più, però vorrei far notare che di tutti gli altri elettori in fila nessuno ha protestato in questo modo. Naturalmente se la fila è troppo lunga bisognerà trovare una soluzione, quindi magari anche Renzi può darci una mano in tal senso.
(Claudio Perlini)