La conferenza stampa con cui ieri Mario Monti ha commentato il suo anno passato alla guida del governo è al centro di polemiche. Già ieri Silvio Berlusconi era apparso decisamente irato per le parole usate dall’ex premier nei suoi confronti, oggi all’attacco vanno i suoi più fedeli collaboratori. A cominciare dal presidente del senato Schifani che giudica uso improprio quello fatto ieri da Monti della conferenza stessa. Che, secondo lui, sarebbe stata usata con fine strumentale a scopo politico: quello che era un governo tecnico, ha detto, alla fine non è diventato altro che un governo politico. Una conferenza ha detto ancora dall’Afghanistan dove si trova in visita alle truppe italiane, in cui il capo di un governo ha attaccato l’ex capo di un altro governo. Parole fuori luogo quelle di Monti ha detto Schifani in quello che non sarebbe stato un incontro istituzionale ma una conferenza politica dove Monti ha presentato il manifesto della sua candidatura. Questa sua candidatura, ha detto ancora, avrebbe dovuto presentarla in altre occasioni: “Gli ultimi presidenti del Consiglio che lo hanno fatto sono stati Prodi e Berlusconi, ma loro avevano vinto le elezioni. Non mi sembra che esista un precedente di governo tecnico che abbia gestito la campagna elettorale”. E dopo Schifani anche Fabrizio Cicchitto è voluto intervenire criticando anche lui le parole di Monti: parole al limite dell’arroganza, ha detto, con cui ha espresso la sua posizione politica e per ciò ha aperto un interrogativo. Per Cicchito, Monti ha mandato un messaggio preciso ai centristi, ha attaccato frontalmente il Pdl dando però anche qualche bacchettata alla sinistra. Cicchitto dice ancora che nell’intervista concessa da Monti a Eugenio Scalfaro Momnti ha fatto capire di volersi alleare con il centro sinistra: “Di fatto Monti ha completamente disatteso il discorso sviluppato a Bruxelles in sede Ppe, dove si era parlato di un suo ruolo federatore del centro e del centrodestra”. Non tutti nel Pdl la pensano allo stesso modo di Cicchitto e Schifani. Ad esempio l’ex ministro degli esteri Frattini che ha fatto sapere di apprezzare quanto fatto da Monti e i risultati ottenuti.
Oggi è poi apparsa finalmente online la famosa agenda Monti, il programma politico ed economico cioè con cui Monti si è messo a disposizione della forza politica che deciderà di seguirlo senza condizioni.