E’ in vendita a offerta libera, sul sito dedicato ai libri e dvd di Beppe Grillo (http://grillorama.beppegrillo.it/catalog/), il cosiddetto calendario dei Santi laici: 13 tavole inedite del fumettista italiano “theHand” che riportano le immagini di “persone cadute per un’Italia migliore che non ha ancora visto la luce a trenta o quarant’anni dalla loro morte. Figure dimenticate o diventate iconografie da ricordare solo nelle ricorrenze”. Ecco allora comparire, tra i vari mesi dell’anno, i volti di Antonio Fava e Vincenzo Garofalo, i due carabinieri uccisi nel 1994 da un commando mafioso in provincia di Reggio Calabria. C’è poi Aldo Moro, Lea Garofalo (la testimone di giustizia uccisa dalla ‘ndrangheta nel 2009) e il maresciallo degli Agenti di Custodia Antonio Santoro, assassinato nel 1978 da brigatisti del gruppo Proletari Armati per il Comunismo. Il tutto introdotto da un testo firmato da Beppe Grillo: “Una somma di indizi di sangue, di bombe, di stragi, lunga decenni, fa una prova – scrive il leader del Movimento 5 Stelle -. La prova che l’Italia è fuori controllo, che l’Italia è una Nazione, ma non uno Stato. I confini nazionali esistono solo sulla carta, in realtà sono permeabili come una spugna. I mandanti diretti, i suggeritori, i corresponsabili dei morti di Ustica, di Piazza Fontana, della stazione di Bologna, vanno cercati anche, o soprattutto, negli interessi di altri Stati. Interessi di frequente evidenti come la luce di una supernova”. Le librerie, continua a spiegare Grillo, “sono piene di testimonianze, di documenti, di analisi ineccepibili che lo confermano. Le stragi e gli omicidi eccellenti del dopoguerra sono i nuovi segreti di Fatima inconfessabili delle Istituzioni”. Per esempio, si chiede, “chi ha ucciso Mattei? Dopo decenni non esiste una risposta ufficiale,nessuna sentenza definitiva. Come non esiste risposta per l’assassinio di decine di politici e magistrati”. Siamo un caso unico al mondo, dice Grillo, una “cosiddetta democrazia” dove i “servizi deviati” dello Stato “sono un fatto così scontato da non essere messo in discussione. Altrove l’omicidio di un politico o di cittadini inermi è un omicidio, si indaga, ci sono degli imputati, un processo, delle condanne. In Italia è invece un enigma avvolto in un mistero, parafrasando Churchill, di cui sin dall’inizio si sa che la verità non sarà mai accertata, come è avvenuto per le bombe di piazza della Loggia a Brescia o per l’Italicus”. È di moda, oggi, conclude l’ex comico genovese, “da parte di alcuni politici e di alcune Istituzioni parlare di cessione di parte della nostra sovranità nazionale come se fosse una panacea, una soluzione ai mali dell’Italia, dimenticando che la sovranità l’abbiamo già perduta molti anni fa insieme alla guerra. Quella sovranità che dovremmo recuperare per far luce sulla nostra storia recente e rendere giustizia ai Santi Laici”. Nella pagina seguente i nomi dei “Santi laici”.
Ecco di seguito i “Santi laici” che si potranno trovare nel calendario:
Gennaio: Antonio Fava/Vincenzo Garofalo, carabinieri
Febbraio: Renato Barborini/Luigi D’Andrea, polizia di Stato
Marzo: Edoardo Massari, anarchico
Aprile: Vittime della strage del Moby Prince, cittadini
Maggio: Aldo Moro, politico
Giugno: Antonio Santoro, polizia penitenziaria
Luglio: Michele Barillaro, giudice
Agosto: Paolo Giaccone, medico legale
Settembre: Mauro Rostagno, giornalista
Ottobre: Aldo Bianzino, cittadino
Novembre: Lea Garofalo, collaboratrice di giustizia
Dicembre: Vittorio Padovani/Sergio Bazzega, polizia di Stato