Mario Monti sulla copertina di “Time”, probabilmente la più prestigiosa rivista al mondo. Finire sulla sua copertina è un lusso che solo i principali protagonisti della politica, dello spettacolo o dello sport si possono permettere. La faccia di Monti su “Time” non ci finisce a caso: il capo del governo italiano giunge oggi negli Stati Uniti dove incontrerà per la prima volta il presidente americano Barack Obama. Una visita ovviamente importante, non solo per l’apertura di un dialogo fra i due leader, ma per il momento particolarissimo che l’economia occidentale sta attraversando, di profonda crisi. Ecco allora il titolo che “Time” ha dato alla copertina: “Riuscirà quest’uomo a salvare l’Europa?”. Un titolo che dà ulteriore prestigio a Monti, che sembra aver preso addirittura il posto di Sarkozy e Angela Merkel nel ruolo di guida europea contro la crisi economica. Prima di partire per l’America, lo stesso Obama aveva espresso parole entusiastiche per il nostro premier in una intervista esclusiva rilasciata al quotidiano La Stampa. Aveva infatti definito impressionanti i progressi fatti dal nostro Paese da quando Monti è a capo del governo (“l’Italia sta ora adottando passi impressionanti per modernizzare la sua economia, ridurre il proprio deficit attraverso una combinazione di misure su entrate e spese, riposizionando la nazione sul cammino verso la crescita”). Monti dal canto suo ha espresso l’auspicio che Italia e Stati Uniti si aiutino in modo reciproco: aiutiamoci a crescere, ha detto, per evitare l’esplosione dell’eurozona. Il primo incontro di Mario Monti sarà con lo speaker del Congresso John Boehner. Si recherà poi a parlare al Peterson Institute e quindi ci sarà il colloquio con Barack Obama dove si parlerà anche di altri temi, ad esempio la crisi siriana. Domani invece l’incontro con il segretario generale dell’ONU, senza dimenticarsi di vistare Wall Street, ovviamente. Intanto proprio sul fronte della crisi dell’eurozona è arrivata da poco la notizia che la Grecia ha finalmente trovato un accordo fra le sue forze politiche che scongiura il rischio default.
Un accordo che affronta le misure sull’austerità come richiesto dall’Unione europea. E’ stato lo stesso premier Papademos a telefonare a Mario Draghi per fargli avere la notizia. La crisi greca ha intanto fatto toccare la cifra record di oltre un milione di disoccupati, il doppio rispetto a un anno fa.