Il caso dell’ex ministro Oliviero Diliberto e della maglietta con la scritta “La Fornero al cimitero”. Il segretario del Partito della Rifondazione comunista torna sotto al bersaglio delle critiche dopo che ieri aveva dichiarato di non aver visto la scritta sulla maglietta della manifestante. Era successo che all’uscita di palazzo Chigi l’ex ministro dell’ultimo governo di centro sinistra fosse stato fermato da alcuni manifestanti che protestavano contro le decisioni prese dal governo sull’articolo 18. L’ex ministro era poi stato fotografato mentre sorridente abbracciava (da dietro le transenne di sicurezza, circondato da diversi poliziotti) una di questi manifestanti che indossava la t short incriminata. La foto aveva immediatamente fatto il giro del web scatenando polemiche e accuse nei confronti di Oliviero Diliberto. Era intervenuta anche il ministro Fornero commentando disgustata la fotografia, dicendo che tali atteggiamenti erano vergognosi per una classe politica che deve invece servire Stato e cittadini. In serata finalmente la replica dell’ex ministro: non avevo visto la scritta, dice, ovviamente non concordo con il contenuto di quella maglietta. la signora fotografata con me era la madre di un mio ex alunno che aveva voluto salutarmi. E oggi la polemica si riapre: un video sembra incastrare Diliberto. Lo si vede infatti a colloquio per lunghi minuti con la signora con la maglietta, appoggiata alle transenne proprio davanti a lui. Il commento univoco sulla Rete è questo: l’aveva letta benissimo, impossibile che non avesse visto la scritta. In difesa di Diliberto le parole del suo portavoce che dice che invece il video dimostra le parole del segretario deilla rifondazione comunista: “In realtà le immagini confermano ciò che abbiamo spiegato ieri. Cioè che quelle lavoratrici, che non facevano parte del presidio per l’articolo 18, stavano spiegando la loro situazione ‘di limbo’ a Diliberto e che un’altra ancora si era voluta fare una foto con lui per via dell’esame della figlia fatto proprio con Diliberto in cui aveva preso 30. Lo sguardo dell’ex ministro è chiaramente da un’altra parte, e non credo ci sia bisogno di moviola per una cosa del genere…”. Chi ha ragione?