Via libera delle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera all’emendamento al ddl anticorruzione, presentato dal ministro della Giustizia, Paola Severino. Hanno votato a favore il Partito Democratico, l’Udc, Fli e la Lega Nord, mentre il Popolo della Libertà si è astenuto. L’Italia dei Valori ha invece votato contro il testo presentato dal governo, già ribattezzato “testo Severino”, riformulato per i reati della corruzione per l’esercizio della funzione e del traffico di influenze illecite su richiesta dello stesso esecutivo. Secondo il ministro della Giustizia, l’intesa raggiunta tra governo e schieramenti politici dimostra che «sono stati fatti molti passi avanti» che hanno portato a una «una rapida approvazione». «Credo che il governo – ha commentato la Severino – debba impegnarsi fino in fondo per avere una legge migliore per combattere la corruzione, con questa approvazione è stato fatto un grande passo in avanti». Il ministro sottolinea di aver riposto la sua «personale fiducia» nel momento in cui ha fatto sapere di essere pronta ad assumersi le sue responsabilità sulla riforma. Proprio questa fiducia, ha ancora spiegato, «mi è stata data» e i partiti hanno di fatto «accolto il mio invito». Sempre il ministro ha poi voluto sottolineare al termine della seduta congiunta delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera «che il reato di concussione resta nelle due forme della costrizione e della induzione», riferendosi dunque alla polemica sollevata dal leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro riguardante la riformulazione del ddl anticorruzione. «Non si può giocare con le parole- ha aggiunto il guardasigilli – . La dazione ambientale ha sempre riguardato la corruzione non la concussione. Noi abbiamo aderito a una indicazione dell’Europa che ci chiedeva di distinguere meglio le situazioni in cui anche il privato deve essere punito». Per quanto riguarda invece l’astensione del Pdl, la Severino spiega che è stata preceduta «da una valutazione favorevole e questo non va sottovalutato. 



Ne prendo atto e cercheremo di arrivare comunque in Aula in una situazione che possa portare all’approvazione di un provvedimento che è necessario». Dopo questa prima approvazione, il disegno di legge dovrebbe passare all’esame dell’aula la prossima settimana. Una volta approvato, il testo passerà a una nuova lettura da parte del Senato.

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