Il Popolo della Libertà ha avanzato oggi in conferenza stampa la sua nuova proposta politica. Seduti di fronte ai cronisti il leader Silvio Berlusconi e il segretario del partito Angelino Alfano. L’ex premier lancia la sua proposta di riforma presidenziale alla francese, quindi con un’elezione diretta del capo dello Stato, e annuncia un dialogo aperto a tutti gli “innovatori, i liberali, i riformisti e i moderati” in vista della formazione del nuovo soggetto politico. «Abbiamo deciso di compiere il gesto ardito di presentare al Paese, alla maggioranza e all’opposizione – ha detto Berlusconi – una possibilità di modernizzazione del Paese, dando la possibilità di incidere direttamente attraverso elezioni primarie sulla scelta del presidente». C’è infatti «il desiderio di approfondire quello che da 30 anni si è portato sui tavoli della riforma costituzionale e cioè la possibilità che siano i cittadini a decidere il presidente della Repubblica». Si parla poi di legge elettorale, con Berlusconi che annuncia «agli amici dell’opposizione che se dovessero accettare la profonda innovazione della architettura istituzionale che proponiamo saremmo disponibili a seguirli sulle loro idee anche sul sistema elettorale». «Io – ha detto ancora Berlusconi – non posso escludere iniziative di altri e quindi se ci saranno liste civiche nel centrodestra non ci sarà nessuna preclusione. Ultimamente la stampa scrive articoli assolutamente lontani dalla realtà e con moltissime frasi tra virgolette che erano assolutamente il contrario di quanto pensavo e penso». Prende anche la parola il segretario del Pdl Angelino Alfano, secondo cui «i partiti dovranno rinnovarsi a destra e sinistra, noi ci rivolgiamo a chi vuole un’alleanza degli innovatori liberali, riformisti e moderati. Un’alternativa alla sinistra. Siamo disponibili a concorrere e a organizzare primarie aperte per la premiership e di programma da attuare. Non chiediamo una risposta oggi, non vogliamo tirare per la giacca nessuno, chiediamo di dare una risposta». Poi il lapsus, che sta già facendo il giro del web, in cui lo stesso Alfano dice: «Come dice il presidente Repubblica, volevo dire il presidente Berlusconi…», seguito da un leggero imbarazzo e un sorriso. 



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