Oggi è il giorno della conferenza stampa di Berlusconi e Alfano, da seguire in diretta web streaming (link diretti alla paguna seguente) per seguire in tempo reale gli argomenti che affronteranno Silvio Berlusconi, fondatore e leader del Popolo della Libertà, e il segretario, Angelino Alfano, dopo la grave sconfitta elettorale delle elezioni amministrative comunali 2012. In questa tornata elettorale, infatti, il Pdl nella maggior parte dei casi non è nemmeno arrivato al secondo turno e ha dovuto assistere ai ballottaggi tra centrosinistra e grillini, o candidati civici e centristi. Ma non solo, in alcune città importanti, come ad esempio, Parma, il partito è addirittura arrivato sesto, dietro a formazioni politiche minori e con percentuali da minimo storico, vicine al 4%. Una debacle in parte annunciata: il sostegno al governo Monti, i sacrifici che sono stati chiesti agli italiani dopo anni di promesse per uno Stato che abbassasse la pressione fiscale, l’appannamento della leadership di Silvio Berlusconi, il vento dell’antipolitica, la delegittimazione che ha colpito tutti i partiti della maggioranza e del trio Abc, ma anche la fine dell’asse del Nord e dell’alleanza con la Lega erano indizi sufficienti per non sperare in un successo. Oggi tutti si chiedono che fine farà questo partito: cambierà nome come annunciava alla vigilia o darà il via a una vera e propria rivoluzione? L’ipotesi di una “casa dei moderati” concepita come federazione di soggetti diversi e autonomi sembra la più probabile. Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, dopo aver archiviato l’esperienza del Terzo Polo in compagnia di Futuro e Libertà di Fini e Alleanza per l’Italia di Rutelli, sembra aver abbassato le sue pretese. Ma sembra comunque presto per poter fare un partito unico, sulla base del Partito Popolare Europeo.
La “novità epocale che cambierà la politica italiana” potrebbe essere comunicata oggi, anche se potrebbe essere solo in parte anticipata. Al primo posto potrebbero essere messe le riforme. Il Pdl potrebbe infatti mettere da parte propositi di restyling e proporsi come il partito che possa trascinare la classe politica verso quelle riforme attese da tempo, anche se è proprio il tempo a disposizione a essere davvero esiguo. Riforma elettorale, riforma del finanziamento pubblico dei partiti, dimezzamento del numero dei parlamentari rischiano infatti di rimanere promesse al vento che i cittadini potrebbero reclamare a buon diritto alle prossime elezioni, punendo ancor di più i partiti tradizionali, con l’astensione o con la scelta delle nascenti formazioni che hanno iniziato a raccogliere il voto di protesta. Continua alla pagina seguente con i link per poter seguire in diretta streaming la conferenza stmpa di Berlusconi e Alfano.
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