Un sondaggio eseguito dall’Istituto Swg in esclusiva per il programma televisivo di Rai Tre Agorà ha presentato per la prima volta un dato inedito. Quello secondo il quale il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo si piazzerebbe al secondo posto tra le forze politiche italiane, dopo il Pd e superando quindi il Pdl che sprofonderebbe, con il 15% delle preferenze, al terzo posto. Secondo questo sondaggio, il Pd con il 24% dei voti sarebbe il primo partito, mentre il Movimento Cinque Stelle ottenendo uno 0,8% in più di precedenti sondaggi raggiungerebbe il 21% delle preferenze. Cresce poi il partito degli astensionisti che passerebbe dal 42,2% al 45%. Infine una opinione anche sul governo Monti, che cala ancora nelle preferenze degli italiani scendendo al 33%. IlSussidiario.net ha contattato Nicola Piepoli dell’omonimo Istituto di sondaggi per capire se anche per loro questi dati risultano confermabili. “Diciamo innanzitutto che i diversi istituti di sondaggi” ha detto Nicola Piepoli “possono avere tecniche e approcci diversi al sondaggio stesso. L’Istituto Swg, che è un ottimo istituto che dà buoni numeri in fatto di sondaggi, ha però una tendenza che io definisco ironicamente depressiva”. Per Nicola Piepoli, l’Swg “tende ad avere un approccio un po’ esagerato. Pubblicano dati a volte catastrofici che influenzano l’opinione pubblica, questo non in malafede, ma perché vengono presentati come assoluti. Noi ad esempio come altri sondaggisti i numeri dei monitoraggi li verifichiamo e li osserviamo in termini di assestamento settimana dopo settimana. L’istituto Swg tende invece a pensare che i dati raccolti siano quelli definitivi”. Parlando comunque dei dati presentati da Swg, Piepoli specifica che per il suo istituto il Pdl è ancora il secondo partito e non è stato superato dai Cinque Stelle: “I nostri dati ci dicono che il Pd si conferma primo partito, seguito intorno al 20% dal Pdl e quindi dal Cinque Stelle che comunque ha la tendenza a essere in fase di crescita come detto anche da Swg”. Per Piepoli non ci sono dunque novità significative in vista. Anche il dato sulla fiducia al governo Monti è nell’area delle probabilità in quanto non scende né aumenta, ma rimane stabile. Un filo inferiore al 18,3% è il dato in possesso dell’Istituto Piepoli sulla quota degli astenuti, mentre anche il 5,3% che otterrebbe la Lega, dunque con una crescita lievissima pari allo 0,4% è attendibile e veritiero. 



Sono nell’ordine delle probabilità e quindi attendibili anche i dati relativi ad altre forze minori, quali Udc dato al 5,7% con un calo di circa l’1%, l’Italia dei valori con un calo dello 0,6% e quindi con il 5,5% delle preferenze e Futuro e libertà che si attesta sul 3,8% dei voti. Per quanto riguarda il sondaggio Swg, va ricordato che è stato eseguito su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel intorno a 900 soggetti maggiorenni su 3400 complessivi.

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