Il primo appuntamento al ritorno dalle vacanze della compagine governativa è stato un vero e proprio tour de force. Iniziato alle dieci di mattina, il Consiglio dei ministri è durato più di 9 ore, concludendosi alle 19.15. Al centro della riunione, una serie di provvedimenti a cui è stato dato l’ok e che saranno approvati la settimana prossima. Al termine, il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ci ha tenuto a sottolineare un concetto che, se realmente applicato, dovrebbe rappresentare il fondamento dell’azione di governo dei mesi venturi. Il ministro, smentendo che vi sia stato qualsivoglia attrito tra lui e il ministro dell’Economia Corrado Grilli, ha spiegato, infatti, che la linea di fondo individuata consiste nell’asserzione secondo la quale tra rigore e crescita non vi possa essere alcuna contraddittorietà. Anzi. Sono l’una il presupposto dell’altra e, in tal senso, sarebbe state trovata la copertura adeguata per dar vita ad una serie di linee d’intervento. Su questo fronte non è stato emanato alcun decreto ma si è discusso di un nuovo mini-pacchetto comprendente misure per la riduzione del cuneo fiscale, per i giovani e per il riordino degli incentivi alle imprese. I ministri, inoltre, hanno rivisto punto per punto l’agenda redatta ad agosto, confrontandosi, l’un con l’altro, circa i risultati finora ottenuti, le criticità ravvisate o i punti da modificare. Tra i temi dibattuti, le misure fiscali da adottare nei confronti delle popolazioni terremotate: «Il Cdm – si legge in un comunicato stampa di Palazzo Chigi – ha quindi condiviso l’analisi del Ministro dell’economia e finanze, che adotterà il decreto con la sospensione dei versamenti fiscali e contributivi, allineandoli tutti alla scadenza del 30 novembre 2012». Sono stati, inoltre, adottati 4 decreti relativi alla pubblica istruzione, di cui uno che istituisce il Sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione delle istituzioni scolastiche e formative; con gli altri si consente al MIUR di assumere a tempo indeterminato, a partire dall’anno scolastico 2012-2013, «dirigenti scolastici, personale docente, personale tecnico-amministrativo e direttori amministrativi» in base all’analisi del fabbisogno corrispondente e alle esigenze effettive del comparto scolastico.
Tra gli altri, nel dettaglio, saranno assunti1.213 dirigenti scolastici e 21.112 docenti. Infine, sono state prese in esame otto leggi regionali e delle provincie autonome in materia, specialmente, di programmazione socio-sanitaria, welfare locale, e riordino delle funzioni in materia di aree produttive