Roberto Benigni, presente ieri alla festa del Partito democratico a Reggio Emilia, si è fatto serio per un momento. Dop aver investito tutto e tutti nella sua usuale irresistibile maniera, ha voluto ricordare a Beppe Grillo che se ha la possibilità di dire le cose che dice, lo deve a una città come Reggio Emilia, la città del tricolore. Un modo per ricordare chi ha dato la vita per la libertà di tutti gli italiani, anche di Beppe Grillo. Tornando al suo show in occasione della festa azionale del Pd, ovviamente Benigni si è concentrato sulla recentissima polemica fra i due leader, Bersani e lo stesso Grillo, che si sono scambiati accuse anche pesanti. “Saluto il popolo del Pd, maledetti piduisti” ha esordito Benigni salutando il pubblico e facendo ironia sulle dichiarazioni del leader del Movimento cinque stelle. C’era anche Bersani ad assistere allo spettacolo, seduto in prima fila che l’attore ha saluto con un “Bersani reagisci… batti un colpo, alzati e cammina”. Benigni ha continuato a scherzare dicendo che Grillo ha un suo modo di essere affettuoso e di chiedere alleanza con gli altri partiti: “Grillo è fatto così. Ma quando si innervosisce può diventare anche volgare. Al punto di fare cose che Bossi sembra Lord Byron”. E ancora: “Quando Grillo gli ha dato del “cadavere Bersani si è innervosito ed è andato a sbattere con il carro funebre” invitando il segretario del Pd a farsi dopo insieme a lui una partita a tressette col morto. Benigni non si è dimenticato del vecchio obbiettivo di tante sue battute e cioè Berlusconi: se diventasse presidente della Repubblica, ha detto, ci sarebbero le sue foto dappertutto sarebbe l’unico modo per vederlo in una caserma dei carabinieri, ha detto. Dovendo poi fare la sua classica lettura su dante, ha detto che Berlusconi e il poeta in fondo si assomigliano in quanto tutti e due ci fanno vedere l’inferno. Concludendo con un invito per le prossime elezioni: “A Bersani farei una statua: ci deve fare vincere. Non ci può fermare nessuno, siete costretti a vincere. Anche se vi alleate con Casini vi votiamo lo stesso, anche se ce la mettete tutta per non farvi votare”.