Si allarga il progetto della nuova coalizione Pd-Sel che ha preso il via dopo l’incontro tra Bersani e Vendola. Abbandonata l’idea di chiamarlo Polo della speranza (non sembrava indicato nemmeno a loro come nome) il progetto sembra contenere altre vie parallele. Ad esempio quella di una lista civica di sindaci di centrosinistra che concorrano con l’unione Vendola-Bersani. Unione che sembra tagliare fuori sempre più evidentemente i cattolici dell’Udc (ma forse anche del Pd) come lo stesso Vendola ha fatto capire chiaramente dicendo che non c’è posto per loro nel nuovo centrosinistra. Una unione che si è sbarazzata anche dell’ingombrante Di Pietro, con cui secondo Bersani ormai non c’è più possibilità di collaborare. Un nuovo partito comunista, lo ha definito qualcuno. Intanto si viene a sapere della richiesta formulata al sindaco di Milano durante l’incontro tra Bersani e Vendola, richiesta che il sindaco di Milano avrebbe fatto sua con entusiasmo. L’idea alla base di questa proposta è quella di fare una sorta di argine contro lo strapotere del grillismo. Pisapia ha già pensato a un nome, il movimento arancione, quel movimento che lo portò alla grande vittoria milanese Ed ecco chi potrebbe schierarsi con lui: Massimo Zedda (Cagliari), Michele Emiliano (Bari), Luigi de Magistris (Napoli). Quest’ultimo però solo se abbandonerà definitivamente Di Pietro. Una offensiva contro il Movimento Cinque Stelle? Non ufficialmente, ma così sembra. Ed ecco nelle sue parole, come Pisapia vede questa lista: “Per raggiungere l’obiettivo di una proposta di governo è fondamentale una coalizione che unisca le forze politiche, le espressioni di impegno civile e sociale presenti sul territorio e tutti quei cittadini che intendono impegnarsi per una svolta anche culturale”. Dentro al movimento arancione ci dovrebbe essere posto per tutti: destra, sinistra, moderati. A confermare tutto ciò arrivano le parole di Enrico Letta che dice che sì, ci sarà qualcosa ad affiancare i partiti tradizionali. In effetti Pisapia sa far leva sui moderasti, basti pensare all’appoggio che ha ricevuto dall’Udc. E l’Udc potrebbe rientrare da quella porta che al momento Vendola e Bersani gli stanno sbarrando, proprio entrando nel pistone civico arancione.
E intanto Casini cerca di ricucire lo strappo con Bersani, alla ricerca di quella grande coalizione che ha sempre sognato per battere la destra.