Berlusconi contro Monti: ogni giorno si assiste a uno scambio di accuse reciproche mica da poco. E dire che Berlusconi stesso continua a ripetere che il suo unico vero avversario è Bersani. Evidentemente c’è qualcosa di più nella battaglia aperta tra i due ex capi di governo, forse il fatto che Monti abbia deciso di non correre con il centro destra preferendo unirsi ai centristi al Cavaliere non è andato giù. Sta di fatto che se ieri al programma Porta a porta Monti definiva Berlusconi un pifferaio magico che ha illuso gli italiani per ben tre volte e ha portato l’Italia al disastro economico evitando di fare riforme, oggi Berlusconi risponde definendo Monti un “leaderino sotto shock” per i sondaggi negativi della sua formazione politica. Ma non solo: definisce immorale che Monti in quanto senatore a vita, “si fregi del titolo di senatore a vita che dovrebbe essere super partes, invece si schiera contro di noi e contro la sinistra”. Le sue, aggiunge, sono mentite spoglie di indipendenza ma è solo una “protesi della sinistra”. Berlusconi tra l’altro insinua anche che la nomina a senatore a vita sia stata fatta senza alcuna trattativa con il capo dello Stato. In definitiva, dice ancora, Monti è diverso da come lo si era immaginato e ci siamo cascati tutti. Berlusconi definisce poi mascalzonata accusare lui di non aver saputo gestire lo spread perché è qualcosa che non dipende dai governi ma dai mercati e dalla speculazione. Quindi si attribuisce il merito di aver messo Draghi alla presidenza della Bce rivendicando ancora una volta il suo ruolo europeo dove, dice, era temuto e non irriso: “Io ho imposto Mario Draghi a capo della Bce, l’ho imposto contro Tremonti che era contrario, e contro Sarkozy. Anche Barroso, in accordo con Tony Blair, l’ho messo lì io”. Infine un riferimento al processo Ruby, dove proprio ieri è stata respinta dai giudici la richiesta di sospendere il processo per legittimo impedimento dovuto alla campagna elettorale: a essere processata dovrebbe essere Ilda Bocassini, ha detto, e i giudici di Milano, mostruose macchine di diffamazione li ha definiti. Ilda Bocassini dovrebbe essere processata per aver impiegato risorse dello Stato per una accusa inesistente. 



Parlando poi delle tante liste che corrono per il centro destra, ha detto che questo fatto è dovuto al sistema della legge elettorale, ma ha invitato a votare per il Pdl che ha bisogno di essere la formazione del centro destra con più voti possibili.

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