Mario Mauro, già capo gruppo del Pdl al Parlamento europeo, ha lasciato il suo vecchio partito in cui aveva militato sin dai tempi di Forza Italia (era stato anche responsabile nazionale per la scuola e l’università). Oggi parteciperà al videoforum di Repubblica.it alle ore 12. Risponderà in diretta alle domande che i lettori del quotidiano gli avranno mandato via mail e sarà visibile in diretta video. Il videoforum è un programma quotidiano del sito di Repubblica che ogni giorno ospita un diverso candidato alle prossime elezioni. Il caso di Mario Mauro, esponente cattolico appartenente al movimento di Comunione e Liberazione, ha destato scalpore nelle file del movimento stesso. Ha infatti abbandonato il Pdl, partito in cui invece militano ancora gli altri appartenenti all’area di Comunione e liberazione come ad esempio Mario Lupi o Roberto Formigoni, per passare al grande oppositore di Berlusconi, il dimissionario Presidente del Consiglio Mario Monti. Una decisione che ha aperto un forte dibattito tra gli elettori cattolici sul tema dell’unità in uno stesso partito. Tema che è anche al centro dello anche di uno speciale de ilsussidiario.net (clicca qui per leggerlo).
Nato a San Giovanni Rotondo (FG) nel 1961, ma residente a Milano, Mauro è laureato in filosofia all’Università Cattolica di Milano. Nel Parlamento europeo da diversi anni, ne è stato uno dei quattordici vicepresidenti nel periodo da 2004 al 2009. Dal 2009 al 2011 è stato rappresentante personale della presidenza Ocse contro razzismo, xenofobia e discriminazione, combattendo apertamente in difesa dei cristiani e dei membri di altre religioni che subiscono intolleranza e discriminazione. Nel dicembre 2012 ha presentato le sue dimissioni dal Pdl per approdare al movimento di Mario Monti, Agenda Monti per l’Italia, dimettendosi il 9 gennaio 2013 da capodelegazione del Pdl all’Europarlamento. In tale occasione ha pronunciato un discorso largamente applaudito dai membri dell’Europarlamento in cui ha criticato la decisione di Berlusconi di ripresentarsi alle elezioni e la sua alleanza con la Lega Nord. Ovviamente Mario Mauro sostiene anche la candidatura di Gabriele Albertini alla presidenza della Regione Lombardia.