La coalizione del centrosinistra resta in testa, mentre Pdl, Lega Nord e gli altri partiti di centrodestra si trovano ancora distaccati di 12 punti percentuali. A un mese dalle prossime elezioni politiche è questo il risultato più evidente del sondaggio Demos realizzato ieri per Repubblica.
Alla domanda “Se oggi ci fossero le elezioni politiche nazionali, lei quale partito voterebbe alla Camera?” Il campione di elettori intervistato si è diviso:
il 38,1% ha scelto Pierluigi Bersani, il 25,8% Silvio Berlusconi, il 16,2% Mario Monti, il 13% Beppe Grillo e il 4,5% Antonio Ingroia. Il Partito Democratico con Sinistra Ecologia e Libertà si piazza primo anche al Senato (dove però il premio di maggioranza dipende dal risultato raggiunto dalle liste in ogni singola regione) con il 38,5%, il Popolo della Libertà insieme alla Lega Nord si deve accontentare della seconda piazza con il 25,9, più distaccata la Lista Civica “Con Monti per l’Italia” che raggiunge quota 16,1, quarto posto per il Movimento 5 Stelle di Grillo con il 12,1%, mentre “Rivoluzione Civile” di Ingroia si ferma al 4,6% (ben al di sotto della soglia dell’8%).
Dai dati statistici non ci sarebbe ancora stato il recupero da parte del Pdl, ipotesi più volte annunciata nei giorni scorsi da molti esperti e analisti.
È importante anche sottolineare che il sondaggio è stato condotto nei giorni scorsi, prima che scoppiasse lo scandalo Mps. Detto ciò, appare prematuro verificare se gli ultimi eventi possano modificare gli orientamenti degli italiani.
Stando a quanto emerge dal rilevamento, comunque, le stime di voto confermano un largo margine del centrosinistra sia alla Camera dei Deputati sia al Senato della Repubblica. Si tratta di una percentuale importante che non si discosta molto da quella rilevata nella prima metà di dicembre, quando il Pd si trovava nel pieno delle primarie.
Il sondaggio, condotto da Demos, riporta anche il numero di astenuti e indecisi, che si attestano attorno al 30%. I primi sarebbero il 16%,mentre i secondi il 14%.
Secondo, invece, l’ultimo sondaggio dell’istituto Ipsos il distacco tra le due coalizioni è rimasto invariato ed è al di sopra di 12 punti percentuali. La differenza tra centrosinistra e centrodestra si attesterebbe attorno ai 15 punti con la coalizione di Bersani a quota 37,9% mentre quella di Berlusconi ferma a 25,4.
Meno distacco tra Bersani e Berlusconi, invece, nelle rilevazioni di Lorien consulting, pubblicate da ItaliaOggi. La differenza tra i due è di sette punti: 35,4% di Bersani (in calo di consensi) contro il 28% del Cavaliere, Mario Monti tiene con il 15,4%, in crescita Beppe Grillo con il 13%, buon risultato di Ingroia al 5,7%.
La guerra dei sondaggi è nel pieno. E siamo ancora all’inizio.