Silvio Berlusconi ha partecipato oggi a una video chat con i lettori del Corriere della Sera, circa mille cinquecento domande inviate alla sua attenzione tramite il sito del quotidiano. La video chat è avvenuta quasi in concomitanza con la conversazione via twitter che teneva il suo rivale Mario Monti. Berlusconi ha risposto a molte delle domande inviate, soffermandosi su alcuni punti, in particolare ha fatto sapere che domani ci dovrebbe essere l’incontro decisivo con la Lega per dirimere il nodo relativo all’alleanza per le elezioni di febbraio. Un nodo sempre bollente, dati i continui cambiamenti da parte della Lega, mentre si sa che Berlusconi sin da subito aveva dichiarato fondamentale questa alleanza, arrivando a lasciare solo in Lombardia il candidato Albertini per puntare tutto su Maroni. Ha detto che la speranza è che domani l’accordo vada in porto. Si è poi soffermato sulle ragioni che secondo lui lo avrebbero portato a dare le dimissioni alla fine del 2011: una congiura internazionale contro di me, ha detto. Ha ricordato la famosa lettera della Bce che gli fu inviata spiegando come in essa non venisse chiesto che in Italia si aumentassero le tasse: per raggiungere il pareggio di bilancio, ha spiegato, erano stati individuati dal suo governo dei nodi che non avrebbero necessitato di aumentare le tasse come invece ha fatto Monti. Il quale, ha aggiunto, ha creato un sistema da polizia tributaria, con rapporti tra Equitalia e contribuenti di una violenza inaccettabile.
Ha anche detto di non aver mai cacciato Fini dal partito e che non sa ancora spiegarsi perché lui se ne sia andato, dicendo che oggi il leader di Fli conta al massimo su un 1% di consensi. E a proposito di centristi, ne ha avute anche per Casini e Monti, alleati di Fini, definendoli il trio sciagura e in particolare Fini e Casini sono stati definiti le persone peggiori che ha mai incontrato nella sua vita: Monti ha scelto come compagni i personaggi che lui ha già avuto la sciagura di incontrare. Di Monti invece ha detto che da professore quale è non è abituato a un contraddittorio e che non sa spiegarsi perché non abbia risposto alla sua proposta di entrare in una federazione di moderati insieme a lui, federazione che però non avrebbe dato a Monti la candidatura a premier.



 In ogni caso, Monti, ha detto, non gli ha mai risposto e Berlusconi qualora Monti avesse risposto, ha spiegato che non è mai stata sua intenzione offrirgli un posto da premier.

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