Durante “un pranzo lungo e cordiale” svoltosi nell’appartamento privato del premier a Palazzo Chigi, Matteo Renzi avrebbe dato il suo via libera alla formazione di un nuovo governo Letta con l’appoggio dei dissidenti del Pdl. Niente trucchi o trabocchetti, avrebbe assicurato il sindaco di Firenze. Fonti vicine al presidente del Consiglio hanno fatto sapere che l’incontro “è stato concordato nei giorni scorsi” e che si è svolto in un “clima molto sereno”. Durante una riunione del Partito Democratico, invece, avvenuta questa mattina alla vigilia dell’intervento del premier domani alle Camere, è stata confermata la linea di “sostenere unitariamente Letta”, come ha fatto sapere Enzo Amendola, componente dell’Ufficio di segreteria dei democratici: “Abbiamo preso atto di tutte le dichiarazioni che stanno arrivando su questa crisi, non solo dei maggiori soggetti sociali, dalle imprese ai sindacati, ma anche quelle che arrivano da fuori i confini nazionali, come quella di Martn Schulz di queste ore che ci ha fatto molto pensare”, ha detto Amendola, confermando che “c’è un’attenzione forte sulla crisi che ci conferma la nostra linea, e cioè di sostenere Letta in questa ‘operazione verità’ che si farà domani in Parlamento, in cui con chiarezza si metteranno sul tavolo gli obiettivi che ci eravamo dati 5 mesi fa, e cioè riformare e rafforzare le istituzioni in un periodo di grande crisi economica”.