“Mi auguro per l’Italia e per l’Europa che il governo Letta ottenga una piena fiducia dal Senato e dalla Camera”. A dirlo è il presidente della Compagnia delle Opere, Bernhard Scholz, secondo cui la stabilità politica “non è di per sé una garanzia per il superamento della crisi, ma ne è una precondizione indispensabile”, quindi la caduta del governo “farebbe perdere all’Italia il riconoscimento ottenuto per il lavoro fatto nel contesto europeo e internazionale e avrebbe una conseguenza certa”, quella di “mettere a repentaglio le condizioni per una ripresa e aumentare nei cittadini la sfiducia verso la classe politica”. Andare al voto in questo momento e con la legge elettorale attualmente in vigore, spiega ancora Scholz in una notta diffusa recentemente, porterebbe l’Italia “a rischi imprevedibili di ingovernabilità, a nuove contrapposizioni ideologiche, favorendo il dilagare di un atteggiamento oscillante tra la protesta populista e l’antipolitica. Le larghe intese sono per loro natura caratterizzate da compromessi che non possono accontentare tutti in tutto, ma senza le quali rischiamo che si allontani la possibilità di uscire dalla crisi che attanaglia le famiglie e le imprese”. È quindi assolutamente decisivo “che tutti i partiti superino le tendenze autoreferenziali e promuovano con senso di responsabilità e la necessaria determinazione quelle riforme di cui il Paese ha assolutamente bisogno, soprattutto riguardo il sistema fiscale, il welfare e la riduzione della spesa pubblica”.



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