Seconda fumata nera in Commissione antimafia, dove ancora non si riesce a trovare un’intesa sul presidente da eleggere. E’ saltato l’iniziale accordo su Lorenzo Dellai, capogruppo di Scelta Civica a Montecitorio, e i parlamentari del Partito Democratico hanno abbandonato San Macuto facendo mancare il numero legale per andare al voto. Continua dunque a rimanere in lizza l’imprenditore edile attivo nella lotta alla mafia, Andrea Vecchio, il quale ha confermato di continuare a correre per la presidenza: “Io mi sono proposto per l’Antimafia perché la mia storia è nota. Ma le logiche della politica politicante tentano di scacciare la mia esperienza e la mia storia per favorire un politicante che viene da Trento – ha detto a proposito di Dellai -. Bisogna capirne di queste cose, bisogna capire di antimafia”. I democratici, invece, continueranno a votare per Rosy Bindi: “Non ci muoviamo di lì”, ha detto Vincenza Bruno Bossio, membro della commissione per il Pd. Una ventina di giorni fa, durante il primo tentativo, erano stati i parlamentari del Pdl a disertare la convocazione per la composizione delle commissioni bicamerali. In quel caso, alla candidatura della Bindi era stata opposta quella di Donato Bruno. Quel giorno era stato però possibile eleggere almeno i presidenti di due bicamerali: Giacomo Portas (Pd) alla vigilanza sull’Anagrafe Tributaria e Lello Di Gioia al controllo per gli Enti Gestori.