Con 218 voti a favore, 58 contrari e 12 astenuti, l’Aula del Senato ha dato il via libera al ddl costituzionale che istituisce il comitato parlamentare dei 42 per le riforme costituzionali. Dopo l’approvazione di Palazzo Madama, adesso il ddl passa all’esame della Camera per la seconda lettura. Come già annunciato, i componenti del comitato saranno in tutto 42, venti senatori e venti deputati, nominati dai presidenti delle Camere su indicazione dei gruppi parlamentari. Il comitato, che dovrà riunirsi entro dieci giorni dall’entrata in vigore della legge, è chiamato a stilare un testo di revisione dei titoli I, II, III, V della seconda parte della Carta costituzionale, in particolare su forma di Stato, forma di governo, bicameralismo ed enti locali. L’approvazione di oggi è arrivata nonostante le proteste di cittadini e costituzionalisti, scesi in piazza a Roma il 12 ottobre scorso proprio contro la riforma della Costituzione voluta dalle larghe intese. A Palazzo Madama hanno espresso parere contrario 58 senatori di Lega Nord, Movimento 5 Stelle e Sel. Si sono invece astenuti dodici senatori, tra cui Augusto Minzolini, Francesco Nitto Palma e Ciro Falanga, tutti del Pdl, i quali sono in dissenso dal loro gruppo sul tema della giustizia.