Pur confermando le dimissioni da presidente, Mario Monti resterà nel gruppo di Scelta Civica al Senato. E’ proprio l’ex premier a farlo sapere, in una lettera inviata all’attuale numero uno Bombassei e ai deputati, senatori e coordinatori regionali incontrati nella giornata di ieri. Questi ultimi, “pur avendo ben compreso e condiviso le ragioni che mi hanno indotto a rassegnare le dimissioni da presidente di Scelta Civica – scrive il senatore a vita – mi hanno rivolto un pressante invito a riconsiderare tale decisione”. Apprezzando “questa rinnovata e calda manifestazione di fiducia”, Monti spiega di non poter “recedere dalle dimissioni, attraverso le quali ho inteso anche favorire il consolidarsi e l’emergere di nuove leadership in Scelta Civica”, ma conferma l’intenzione di voler “continuare a far parte, come senatore a vita, del Gruppo di Scelta Civica al Senato”. Durante l’assemblea di ieri, come previsto, è anche passata la cosiddetta “linea Mauro”. Come voluto dal ministro della Difesa, infatti, i senatori “popolari” di Scelta Civica sono diventati la maggioranza del gruppo a Palazzo Madama e durante l’incontro è stato votato un documento che accoglie le dimissioni di Gianluca Susta, capogruppo “montiano”. E’ stata dunque respinta l’ipotesi di scissione tra Scelta Civica e Udc, confermando la volontà di mantenere il gruppo unitario “così come votato dagli elettori Sc”, ha detto Mauro.