La nuova richiesta di impeachment che Beppe Grillo ha ripetuto oggi durante la sua visita al gruppo dei senatori cinque stelle, ha ricevuto una dura risposta da parte del capo del governo Enrico Letta. L’attacco, ha detto scrivendo un messaggio su twitter, di Grillo va respinto con fermezza: chiedere l’impeachment è assurdo. “Grillo vuole solo instabilità. Non di questo ha bisogno l’Italia” ha aggiunto. Nella conferenza stampa di oggi Grillo aveva poi ancora una volta chiesto il voto subito: se andassimo alle elezioni adesso avremmo la possibilità di vincere, ha detto. Se solo avessimo avuto il 28% l’ultima volta le avremmo già vinto. Ha però detto che in caso di mancata vittoria lascerà la politica: “Voglio una prova dagli italiani: se votano di nuovo un governo così ce ne possiamo anche andare, ci sciogliamo. L’Italia e’ piena di collusi: la gente si lamenta ma poi vota sempre gli stessi”.
Precedente aggiornamento – Senza avvertire, il leader e fondatore del Movimento cinque stelle è giunto quest’oggi a Palazzo Madama per compiere una visita a sorpresa ai suoi senatori. Come si sa recentemente gli stessi senatori avevano detto di no a visite del genere da parte di Grillo, in un momento di forte conflittualità dovuta a uno scontro interno sull’abolizione del reato di clandestinità. Il Grillo di oggi è sembrato sereno, ha anche scherzato con i giornalisti che lo hanno intercettato dicendo di essere venuto a vedere come sia l’arredamento di Palazzo Madama. A chi invece gli chiedeva un parere sull’ormai prossimo voto sulla decadenza di Berlusconi ha ribattuto dicendo di non averne idea in quanto è solo un comico populista, come spesso lo definisce la stampa. Ha poi cercato di smorzare le forti tensioni in corso con il Quirinale (i cinque stelle si sono rifiutati di incontrare il capo dello Stato nonostante il suoi invito e Grillo ne ha invece chiesto le dimissioni) pur ribadendo la richiesta di impeachment. La mancata visita al Quirinale, ha detto, non è stata motivata da sgarbo, ma “con i giochi già fatti cosa andavamo a fare?”. Ha però ammesso di avere con Napolitano un rapporto complicato: non rappresenta più la totalità degli italiani ha detto, è un presidente di settore. L’impeachment comunque verrà chiesto, ha detto ancora. Andando sul tema dello scontro interno al M5S sugli immigrati, ha detto di essersi contrariato solo per una problematica di procedure: non era stato avvertito, ha detto, e neanche Casaleggio e i capigruppo: “Non si decide in 4 o 5 deve essere oggetto di un referendum”. Infine la legge elettorale: “Abbiamo un presidente del Consiglio che va in televisione a mentire, dicendo che noi non vogliamo cambiare il Porcellum. Siamo all’analisi comportamentale, ci sono grossi problemi. Sarebbe meglio andare al voto, in qualsiasi modo”. insiste.