Nominato senatore a vita, l’architetto Renzo Piano ha fatto sapere che non terrà per se lo stipendio parlamentare. In realtà lo aveva promesso sin da subito, adesso lo ha reso ufficiale. Lo darà in beneficenza? Non esattamente: quei soldi andranno a giovani architetti impegnati a realizzare progetti di valore. Un modo per sostenere i giovani alle prese con una professione difficilissima come quella dell’architetto: meglio, ha detto, se tali progetti riguarderanno le periferie metropolitane. Pe rendere ufficiale il suo gesto ha reso pubblica una nota in cui dice di credere nella politica, parola che deriva dal greco polis, città. E dunque proprio alle città metterà a servizio la sua esperienza politica in un paese bellissimo ma fragile e bisognoso di protezione. Lo ha detto anche al capo dello Stato in un incontro privato in cui ha spiegato le sue intenzioni di impegno parlamentare. Ha poi tenuto un incontro con un gruppo operativo da cui sono emersi i primi progetti degni di attenzione, come appunto interventi nelle periferie, consolidamento di strutture pubbliche ad esempio le scuole. Quindi il coinvolgimento di giovani architetti in questi progetti e altri ancora.