“Non ha nessun senso” pensare che il messaggio alle Camere sull’emergenza carceri del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano abbia qualcosa a che fare con le vicende di Silvio Berlusconi. Lo ha detto il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, spiegando che il tema del sovraffollamento delle carceri “non c’entra per adesso e non c’entrerà in futuro” con i guai giudiziari del leader di Forza Italia. Amnistia e indulto, ha aggiunto il numero uno dei democratici, sono argomenti che “vanno affrontati con grande cautela ed escludendo i reati che in passato sono già stati esclusi”. Servono prima altri interventi, come “ad esempio sulla ex Cirielli, la legge Giovanardi e la Bossi-Fini, perché il problema non è solo svuotare le carceri ma anche evitare con misure intelligenti che si riempiano di nuovo”. Epifani ha spiegato quindi di aver trovato la scelta di Napolitano “assolutamente fondata e condivisibile” e “sono assurde e irricevibili le accuse lanciate nei suoi confronti. È un percorso complesso e ci sono sensibilità nel Paese che vanno affrontate con grande cautela”. Si tratta quindi di “una scelta impegnativa che il Partito Democratico intende fare con serietà e coerenza. Un percorso che non va lasciato cadere”.



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