Outsider della sfida con il suo programma “Il futuro che vale. Per un partito democratico, solidale, europeo”, Gianni Pittella è stato fin da subito criticissimo nei confronti Legge Fornero, denunciando già nel 2010 come l’intenzione di allontanare l’età pensionabile fosse una mossa sbagliata, non condividendola soprattutto visto lo stato “in attivo” delle casse del Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Pittella, di fatto, si allinea alle mozioni di Civati e Cuperlo, sottolineando come i provvedimenti messi in atto dalla riforma Fornero abbiano creato solamente risvolti dolorosi per i lavoratori italiani, vittime di un “inasprimento normativo” deleterio, ricordando come l’allarme esodati, ora passato in secondo piano, sia sempre una questione gravissima alla quale non si è data ancora alcuna risposta concreta.