Parole che in realtà lasciano aperte mille interpretazioni, quelle che Alfano ha rilasciato oggi a Sky Tg24 ospite di Maria Latella al programma L’intervista. Se da una parte il ministro degli interni si dice fiducioso che Berlusconi, qualora venisse votata la sua decadenza al senato non farà nulla per far cadere il governo, dall’altra dice che il Cavaliere sta ancora riflettendo. Ha sempre distinto vicenda giudiziaria e vicende personali ha detto, e il caso non è ancora chiuso. Dunque? Tutto in sospeso? “Noi chiederemo a Berlusconi di continuare a sostenere questo governo anche perché le elezioni adesso sarebbero un danno per il Paese e per il nostro partito” ha detto ancora, segno di quella divisione interna al suo partito, tra lealisti al governo e falchi decisi a farlo cadere. Poi arriva però una nuova rase sibillina: speriamo che Berlusconi possa essere il nostro candidato alle prossime elezioni. E dunque? Dunque Alfano sembra anche essere consapevole di una possibile scissione del Pdl, mettendo già in conto possibili attacchi mediatici: “Il metodo Boffo è messo in conto, se dissentiremo ne saremo probabilmente vittime, ma non abbiamo paura”. Dunque una situazione fluida e assai complessa, che Alfano non sembra in grado di chiarire. Parlando poi specificatamente del suo sostegno al governo Letta, Alfano ha detto che se dovesse cadere l’esecutivo, nascerebbe un governo di sinistra da sola perché in parlamento ci sarebbero diversi deputati e senatori che gli darebbero la fiducia.