Ricordate il personaggio interpretato da Massimo Boldi in tanti spettacoli televisivi, Max Cipollino? Ecco: per Beppe Grillo, Renzi  (anzi Renzie come lo chiama lui per prenderlo in giro riferendosi ai suoi atteggiamenti alla Fonzie)  sarebbe il nuovo Cipollino. Perché? L’ironia si basa sul video girato pochi giorni fa sulla Rete dove si vede un concentratissimo sindaco di Firenze lavorare alacremente al suo computer, battendo con grande velocità i tasti impegnato a scrivere qualcosa. Per Grillo, Renzi batteva i testi “freneticamente senza guardarli”. Sarebbe cioè, dice ancora, il teorema della scimmia instancabile: “una scimmia che prema a caso i tasti di una tastiera per un tempo infinitamente lungo quasi certamente riuscirà a comporre qualsiasi testo prefissato, persino un’opera di William Shakespeare”. Renzi, si legge, ha superato anche la scimmia instancabile perché i tasti almeno li guardava. Poi ha risposto con grande disinvoltura a domande improbabili dando prova di esibirsi meglio di Max Cipollino, conduttore di diversi telegiornali in contemporanea. 



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