In vista del voto di sfiducia nei confronti del ministro Cancellieri come chiesto dal M5S, voto che si terrà il prossimo 27 novembre, il candidato alla segreteria del Pd chiede al suo partito di prendere posizione sul voto stesso. E mette pressione al suo partito: io e Renzi la pensiamo allo stesso modo, vogliamo le dimissioni della Cancellieri. E’ una presa di posizione forte questa, che rischia di lacerare per l’ennesima volta il partito, e anche di mettere in crisi il sostegno al governo visto che Letta si è già espresso in passato dando la sua completa fiducia al ministro. “Siccome oltre a me anche Renzi ha fatto capire di volere le dimissioni del ministro, e siccome lui conta su una larga schiera di deputati (i ‘suoi’ e i fassiniani, i veltroniani, i lettiani, i franceschiniani che lo sostengono), è probabile che la decisione passi” ha detto Civati. Come si sa dalle ultime notizie ufficiose la posizione del ministro, accusata di aver favorito la scarcerazione dell’amica di famiglia Giulia Ligresti è peggiorata. Repubblica infatti ha scritto che ci sarebbero stati contatti telefonici anche con Antonio Ligresti, pure lui sotto indagine e arresto. Dunque il Pd dovrà affrontare una assemblea dei suoi deputati per decidere che voto dare il giorno della sfiducia al ministro.