Il capo del governo si è recato oggi in Germania, a Lipsia, per partecipare con un intervento al congresso della Spd, il partito socialdemocratico. Il suo intervento è stato fortemente incentrato sull’Europa e la posizione dell’Italia in questa Europa. Dove, ha sottolineato, il nostro paese non ha mai chiesto un euro di prestiti com invece altri paesi. Ma l’Italia, ha anche detto, è quel paese il cui successo o insuccesso può far uscire o meno la stessa Europa dalla sua crisi. Ce l’abbiamo fatta da soli ha detto, ma “l’Italia, come la Germania e la Francia, tre paesi fondatori dell’Ue, hanno doveri di solidarietà e responsabilità globale”. E’ tornato sul tema dei prestiti mai chiesti dall’Italia che invece ha messo nel fondo salva stati ben 54 miliardi di euro contro i 17 dell’Olanda. “Cito questi punti per dire all’opinione pubblica tedesca che bisogna togliere l’immagine dell’Italia come un ‘Paese assistito'” ha detto orgogliosamente. L’Italia ce l’ha fatta da sola e quindi adesso può chiedere una svolta alla politica europea: “È possibile fare politiche comuni per la crescita e per la lotta alle disuguaglianze che sono cresciute drammaticamente in Europa e nei nostri paesi”. Tornando a dire quanto aveva già detto alcuni giorni fa ad alcuni media europei, Letta ha detto che se non si opera questo cambiamento delle politiche europee alle prossime elezioni corriamo il rischio di trovarci ad avere un parlamento europeo il più anti europeo della storia. E’ ora, ha detto, di dire che vogliamo costruire un’Europa federale.