Marcello Pittella, candidato del centro-sinistra, è il nuovo presidente della Regione Basilicata. Ecco le sue parole in mattinata, quando i risultati del Viminale – che già lo davano nettamente vincitore nella serata di ieri – sono diventati ufficiali: “sarò il presidente di tutti i lucani, di quelli chi mi hanno consegnato la propria speranza, ma lo sarò soprattutto di quei lucani contro, di quelli che hanno scelto un candidato alternativo e un progetto alternativo al mio”. E non potevano certo mancare parole verso l’ampissima fetta degli astensionisti: “sarò anche il presidente di quell’esercito di delusi che ha scelto di non votare, perché è il momento di unire e non di dividere”. Pittella ha poi aggiunto: “c’è una società in movimento, veloce, portatrice di domande e bisogni del tutto inediti che va ascoltata; e c’è una regione che deve crescere, investire sulla sua competitività, sul talento, sul merito, sulle pari opportunità, sulla creatività dei suoi ceti più produttivi, sull’unicità della sua bellezza e della sua cultura”. Il neo presidente ha poi continuato così: “siamo già tutti consapevoli che le sfide che ci attendono a partire da oggi saranno impegnative e faticose. Sappiamo che questa vittoria da sola non rappresenta il cambiamento che cerchiamo: è soltanto l’occasione per dire che quel cambiamento è possibile. Sappiamo che o ci alziamo e ci salviamo tutti o cadiamo tutti senza scampo”, prima di concludere: “è una strada lunga, molti degli obiettivi che ho definito prioritari saranno nella mia agenda fin da subito, per altri occorrerà una riforma netta e rigorosa di certi assetti ma sono convinto che arriveremo a realizzare anche questi”.“È stata premiata la buona amministrazione’’, queste le parole del Segretario Pd, Guglielmo Epifani, a commento della vittoria del suo candidato, Marcello Pittella, e neo governatore della Regione Basilicata. Ma l’astensionismo, al 47.6%, è record negativo ed è lo stesso Pittella, nella tarda serata di ieri (ancor prima che i risultati fossero ufficiale) a sottolinearlo : “Provo gioia e amarezza: gioia per il risultato che va profilandosi, amarezza per il marcato astensionismo”.Il nuovo consiglio regionale della Basilicata, presieduto da Marcello Pittella, sarà composto da 12 esponenti della coalizione vincente, 5 del centro-destra, 2 del Movimento 5 Stelle e uno di Sinistra Ecologia e Libertà. Partendo dal centro-sinistra, nello specifico i candidati eletti sono: Achille Spada, Vito Giuzio, Piero Lacorazza, Vito Santaersiero, Carmine Castelgrande e Roberto Cifarelli del Pd; Mario Polese, Vincenso Robortella e Luigi Bradascio (lista Pittella Presidente); Francesco Pietrantuono del Partito Socialista Italiano, Paolo Galante di Realtà Italia e Nicola Benedetto di Centro Democratico. All’opposizione troviamo invece il candidato presidente del centrodestra, Tito Di Maggio, insieme a Michele Napoli e Paolo Castelluccio del Pdl; Gianni Rosa di Laboratorio Basilicata e Francesco Mollica dell’Unione di Centro. Sempre all’opposizione Il Movimento 5 Stelle presenta Gianni Leggieri (Potenza) e Giovanni Perrino (Matera). Ultimo seggio di Sinistra Ecologia e Libertà con Giannino Romaniello. Gli scrutini sono terminati, ecco i dati definitivi con il numero di seggi acquisiti per ogni lista. Marcello Pittella è ufficialmente il nuovo presidente della Regione Basilicata con il 62.74% dei voti contro il 21.52% del principale avversario, Tito Di Maggio. Andiamo a vedere nello specifico le percentuali di voto dei partiti all’interno delle coalizioni che si sono presentate alle consultazioni. Il Partito Democratico si conferma (escluso l’astensionismo record: 47.6%) prima forza regionale con il 24.83% (pari a 58.730 voti) e 4 seggi in consiglio. La lista Pittella Presidente raccoglie 37.861 voti (16.01%) e 3 seggi. Buon risultato del Partito Socialista italiano che vede ben 17.680 preferenze (7.47%), pari a un seggio. Realtà Italia forte di 14.012 voti (5.92%) ottiene un seggio alla pari di Centro Democratico che si ferma a quota 11.938 preferenze per il 5.04%. Ultimo partito di coalizione Italia dei Valori che supera di poco quota 8mila voti (8.160) per il 3.45% che non gli garantirà però alcun seggio. La coalizione a sostegno di Pittella ha dunque raccolto 148.381 voti che valgono, al nuovo Presidente della Basilicata, 10 seggi in consiglio regionale. Passiamo ora alla coalizione di centro-destra che si ferma a 50.904 voti pari a 4 seggi. Il Popolo delle Libertà – che come detto ha candidato Tito Di Maggio – riceve29.022 indicazioni (12.27%) e dunque 2 seggi. La mini-coalizione all’interno dello schieramento formata da Scelta Civica, Grande Sud e Fratelli d’Italia rastrella 12.033 preferenze e il 5.08% che vale un seggio. Un seggio anche per Unione di Centro (3.80%) con 9.002 voti all’attivo. Per Mir, invece, nulla da fare: solamente lo 0.35% (837 indicazioni). Crollo del Movimento 5 Stelle, che sosteneva Piernicola Pedicini: il candidato penta stellato calamita 21.219 voti (8.97%) che valgono due seggi. Sinistra Ecologia e Libertà , che non si è dunque presentata in coalizione con il Pd, ha presentato Murante Maria riuscendo ad entrare in consiglio con un solo seggio: 5.16% (12.204 voti). Il Partito comunista dei lavoratori di Doino Florenzo con 869 preferenze, pari al 0.36%, non ottiene alcun seggio, alla pari di Manuello Doriano di Matera si Muove (1.370 voti, ovvero lo 0.57%), Lavoro e Pensioni con Franco Grillo (0.33% per 799 indicazioni) e La rosa nel pugno: 724 voti che valgono appena lo 0.3% per la candidata Elisabetta Zamparutti.
Si è concluso questa notte lo spoglio delle schede elettorali per le elezioni regionali della Basilicata. Si è votato in seguito alle dimissioni del presidente Vito De Filippo, rappresentante del centrosinistra che era stato eletto nel 2010 con il 60,1% delle preferenze. Altissima l’astensione: ha votato il 47,6% degli aventi diritti contro il 62,8% della precedente tornata elettorale. Ha vinto il candidato del centrosinistra Maurizio Pittella che ha ottenuto con la sua coalizione il 59,60% dei voti per un totale di 148.696 voti. All’interno della sua coalizione il Pd ha ottenuto il 24,83% dei voti per un totale di 12 seggi; la lista Pittella Presidente ha ottenuto il 16,01% dei voti; il Partito socialista il 7,47%; Realtà italiana il 5,92%; Centro democratico il 5,04% e Italia dei valori il 3,45%. Il candidato Salvatore Di Maggio della coalizione di centrodestra ha ottenuto il 19,36% dei voti per un totale di 48.370 preferenze. Nella sua coalizione il Pdl ha ottenuto il 12,27% con cinque seggi; Scelta civica il 5,08; l’Udc il 3,80; il Mir lo 0,35%. Il candidato del M5S Piernicola Pedicini ha ottenuto il 13,19% dei voti per un totale di 32.919 preferenze Il M5S ha ottenuto l’8,97% con due seggi. Altri candidati. Maria Murante di Sel ha ottenuto il 5,16% e un seggio. Fiorenzo Doino del Partito comunista dei lavoratori lo 0,36%. Doriano Manuello di Matera si muove lo 0,57%. Franco Grillo di Lavoro e pensioni lo 0,33%. Elisabetta Zamparutti di La rosa nel pugno lo 0,30% dei voti.
Siamo alle battute finali dello spoglio delle elezioni regionali della Basilicata. Siamo a 613 sezioni su 681 totali, il risultato è ampiamente acquisito, almeno per il candidato presidente. Maurizio Pittella con 132.480 voti ha raggiunto il 59,68% delle preferenze, non decolla Salvatore Di Maggio che con 43.767 voti ondeggia attorno al 20% delle preferenze (19,71%), mentre si consolida a 29.145 voti, salendo stabilmente oltre il 13% delle preferenze (13,13%). Significativo anche il risultato di Maria Murante con 10.691 voti, pari al 4,81% delle preferenze. Festeggiamenti al quartier generale di Pittella al Park Hotel, mentre tra i cinque stelle la tensione è palpabile. L’elettorato non ha gradito la batosta rispetto ai sondaggi che davano il movimento pentastellato almeno dieci punti più alto.
Superata la soglia delle 400 sezioni scrutinate (422 su 681) cominciano ad arrivare i commenti dei candidati “di peso” di questa elezione, tradizionalmente restii (anche per scaramanzia) ad esporsi prima della matematica certezza di aver consolidato il risultato della propria performance. E così, tornato a livello di sicurezza sopra il 60% (60,25%) dei voti con 85.404 preferenze, è arrivato il commento misurato, via teitter, di Marcello Pittella. Il vincitore ammette – per così dire – la sconfitta nei confronti dell’astensione. Lo fa con un tweet, appunto: “Chi non ha votato sarà il mio pensiero costante. Recuperare i cittadini in questi 5 anni. Politica del fare #regionalibas”, ma preceduto da una misurata esultanza, pur venata ancora dalla preoccupazione verso chi ha disertato le urne “Due sentimenti: gioia, gratificazione e soddisfazione. Ma anche amarezza e preoccupazione per chi non è andato alle urne #regionalibas”. Nel Pd si gongola, visto che il Partito Democratico incassa poco meno del 25% dei voti e la lista civica collegata a Pittella è il secondo partito con il 15,50%, il Pdl arriva terzo a 12,88%. Il Movimento 5 Stelle, come detto, vede un grande scollamento tra il risultato di Piernicola Pedicini (12,04%) e quello della lista 7,38%.
Quando siamo arrivati a più della metà delle sezioni scrutinate, notiamo che si va verso una leggera, ma visibile, ridistribuzione di alcune percentuali di voto. Sale ancora il Movimento 5 Stelle che tocca e supera il 12,10%, mentre scende abbondantemente sotto il 21% il candidato del Pdl. Maria Murante di Sel sale a oltre il 5%, mentre Pittella va sotto quota 60% attestandosi al 59,64%.
Decisamente chi l’ha presa meno bene sono i candidati pentastellati che ribattono alle provocazioni della blogosfera con accuse di voto di scambio. Come Carlo Sibilia che a un utente (presumibilmente elettore del Pd) che gli domanda ironicamente “come va in Basilicata Carle’?” risponde piccatissimo: “non lo so, voi quanti voti avete comprato stavolta? #ipocrisiaPD”. Altri utenti rincarano la dose postando una foto di un comizio di Beppe Grillo a Potenza “piazza piena, urne vuote. Flop M5s #succede”. Significativo anche il dato della lista collegata al candidato 5 stelle, che ha raccolto al momento meno della metà dei voti del candidato stesso (Pedicini). Al momento sono state scrutinate 272 sezioni su 681, Pittella con 52.349 voti conduce la contesa precedendo Di Maggio (18.444 voti e 21,41%) e Pedicini appunto che sfonda l’11%. Maria Murante è costante a 4,60%. Per quanto riguarda le liste, il Partito Democratico è il primo partito con 25,17% dei voti, la lista Pittella presidente è il secondo con 15,11%, mentre il Pdl 12,76%.
Altri seggi scrutinati, siamo a 238 sezioni su 681. Sostanzialmente invariati i rapporti di forza tra i primi quattro candidati, con Pittella che rimane sopra il sessanta per cento e Di Maggio che si aggira attorno al 21,5%. Leggero guadagno di Pedicini del Movimento 5 Stelle, che però non arriva ancora all’11%. I primi commenti su Twitter, a parte sottolineare la giusta soddisfazione per il candidato vincente, sono piuttosto caustici, soprattutto verso lo scarso risultato delle forze antagoniste e antipolitiche. Con una astensione così alta ci si aspettava un risultato più corposo da parte di forze antisistema, che invece tra coloro che esercitano il diritto di voto non hanno sfondato.
Procede piuttosto a rilento lo scrutinio delle schede per le elezioni regionali della Basilicata 2013. Nonostante un dato record di astensione, siamo solo a 182 sezioni scrutinate su 681. Il vantaggio di Pittella, candidato del centrosinistra, rimane decisamente netto, anche se si assottiglia leggermente in termini percentuali rispetto alla rilevazione precedente. Siamo a 33.304 voti, pari al 61,18%. Salvatore Di Maggio segue molto staccato con 11.664 voti pari al 21,43% delle preferenze (guadagna due punti percentuali abbondanti), mentre Piernicola Pedicini è stabile attorno al 10%. Maria Murante di Sel porta in dote il 4,7% dei voti, da prefisso telefonico (come si dice in gergo) gli altri candidati.
E’ stata superata la soglia delle cento sezioni scrutinate in Basilicata, dove siamo giunti a 124 sulle 681 totali. La situazione però non cambia: Marcello Pittella, candidato del centrosinistra, risulta sempre saldamente in testa con il 63,69%, seguito da Salvatore Tito Di Maggio del centrodestra che scende ulteriormente fino al 19,09%. Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) è al terzo posto con il 10,45%, mentre Maria Murante (Sel) si attesta al momento al 4,85%, seguita da Florenzo Doino (Partito Comunista dei Lavoratori) all’1,03%, Elisabetta Zamparutti de La Rosa nel Pugno (0,30%), Franco Grillo di Lavoro e Pensione (0,42%) e Doriano Manuello di “Matera si muove” (0,14%).
Mentre il fratello Gianni è arrivato ultimo alle elezioni primarie del Partito Democratico, i cui primi risultati sono stati diffusi oggi pomeriggio in una conferenza stampa al Nazareno, Marcello Pittella si avvia verso una vittoria che gli permetterebbe di diventare nuovo governatore della Basilicata. Alla fine dello spoglio manca ancora molto, ma il suo vantaggio non fa che aumentare: dopo 94 sezioni scrutinate sulle 681 totali, infatti, il candidato del centrosinistra ha ottenuto il 64,33% delle preferenze totali, seguito da Salvatore Tito Di Maggio del centrodestra decisamente staccato al 19,27%. Seguono poi tutti gli altri, tra cui Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) al 10,22%, Maria Murante (Sel) al 4,32%, Florenzo Doino (Partito Comunista dei Lavoratori) all’1,04%, Elisabetta Zamparutti de La Rosa nel Pugno (0,30%), Franco Grillo di Lavoro e Pensione (0,33%) e Doriano Manuello di “Matera si muove” (0,15%).
Al risultato finale manca ancora parecchio, ma qualcosa sembra finalmente muoversi. In Basilicata sono state scrutinate 62 sezioni sulle 681 totali e in testa c’è sempre Marcello Pittella del centrosinistra con il 63,19%, seguito da Salvatore Tito Di Maggio del centrodestra al 21,53%. Più staccati tutti gli altri, a cominciare da Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) al 10,58%, mentre Maria Murante (Sel) è quarta al 3,40%, seguita da Florenzo Doino (Partito Comunista dei Lavoratori) allo 0,61%, Elisabetta Zamparutti de La Rosa nel Pugno (0,35%), Franco Grillo di Lavoro e Pensione (0,22%) e Doriano Manuello di “Matera si muove” (0,08%).
Dopo lo stallo iniziale, sta finalmente accelerando lo spoglio delle schede in Basilicata. Dopo circa quattro ore dalla chiusura dei seggi siamo arrivati a 44 sezioni scrutinate sulle 681 totali, ma il numero sale di minuto in minuto: la situazione rimane tutto sommato inalterata, con il candidato del centrosinistra Marcello Pittella in vantaggio con il 60,60% delle preferenze totali, seguito da quello del centrodestra Salvatore Tito Di Maggio al 23,20%. Terza momentanea posizione per Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) all’11,16%, seguito da Maria Murante (Sel) al 3,86% e Florenzo Doino (Partito Comunista dei Lavoratori) allo 0,56%. Solamente pochi voti per Franco Grillo di Lavoro e Pensione (0,28%), Elisabetta Zamparutti de La Rosa nel Pugno (0,19%) e Doriano Manuello di “Matera si muove” (0,10%).
Si prosegue, ma sempre con lentezza, a scrutinare le 681 sezioni totali in Basilicata: giunti a quota 33, troviamo in testa Marcello Pittella del centrosinistra, il quale recupera qualcosa dopo essere sceso di diversi punti e si riporta al di sopra della soglia del 60% (60,97%). A seguire ecco Salvatore Tito Di Maggio, candidato del centrodestra, con il 23,61%, seguito da Piernicola Pedicini del Movimento 5 Stelle (9,85%), Maria Murante di Sel (4,37%) e Doino del Pci allo 0,50%. Chiudono Franco Grillo per Lavoro e Pensione ed Elisabetta Zamparutti di La Rosa nel Pugno.
Procede con estrema lentezza lo spoglio delle schede di queste elezioni regionali in Basilicata, tanto che dopo circa tre ore e mezza dalla chiusura delle urne sono state scrutinate appena 15 sezioni sulle 681 totali. La situazione è tutto sommato invariata, con il candidato del centrosinistra Marcello Pittella in vantaggio con il 58,99% delle preferenze totali, seguito da quello del centrodestra Salvatore Tito Di Maggio che recupera qualcosa e si porta al 24,48%. Terza momentanea posizione per Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) all’8,72%, seguito da Maria Murante (Sel) al 6,01% e Florenzo Doino (Partito Comunista dei Lavoratori) allo 0,66%.
Dopo 9 sezioni scrutinate sulle 681 totali, la situazione non cambia: risulta solo leggermente in calo il Movimento 5 Stelle che viene momentaneamente superato da Sel, mentre Marcello Pittella (centrosinistra) è sempre saldamente in testa con il 64,53%. A seguire troviamo Salvatore Tito Di Maggio (centrodestra) al 18,91%, Maria Murante (Sel) all’8,57%, Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) al 6,10% e Florenzo Doino (Partito Comunista dei Lavoratori) all’1,08%. Ancora inconsistenti le percentuali riguardanti Lavoro & Pensione (Franco Grillo) e La Rosa nel Pugno (Elisabetta Zamparutti).
Il centrosinistra continua a tenere le redini di questi primi spogli elettorali. Ecco i risultati dopo appena 5 sezioni scrutinate sulle 681 totali: Marcello Pittella è al 64,31%, seguito da Salvatore Tito Di Maggio sostenuto dal centrodestra al 17,13%, Piernicola Pedicini del Movimento 5 Stelle al 9,38%, Maria Murante con Sel al 6,10%, Florenzo Doino del Partito Comunista dei Lavoratori 2,11 e Franco Grillo di Lavoro e Pensione con lo 0,46%.
Procede a rilento lo spoglio delle schede, tanto che i dati definitivi a disposizione si riferiscono alle uniche due sezioni scrutinate fino a questo momento sulle 681 totali: il centrosinistra è ancora in vantaggio con Marcello Pittella al 64,55% e 122 voti, seguito da Salvatore Tito Di Maggio di “Per la Basilicata” e sostenuto dal centrodestra al 12,69%. Ecco poi Piernicola Pedicini del Movimento Cinque Stelle con 22 voti (11,64%), Maria Murante di Sel con 16 voti (8,46%) e, infine, Florenzo Doino del Partito Comunista dei Lavoratori con 5 voti (2,64%).
Iniziano finalmente ad uscire i primi dati sulle elezioni regionali in Basilicata, che ovviamente sono assolutamente provvisori visto che è stata scrutinata solamente una sezione sulle 681 totali. Al momento, però, Marcello Pittella, il rappresentate della coalizione del centrosinistra, risulta al comando con 55 voti (80,88%), seguito da Salvatore Tito Di Maggio con “Per la Basilicata”, sostenuto dal centrodestra con 7 voti (10,29%), Piernicola Pedicini di Movimento Cinque Stelle ha ottenuto fino ad ora 3 voti (4,41%), Maria Murante di Sel 2 voti e infine c’è Florenzo Doino del Partito Comunista dei Lavoratori con un solo voto.
Mentre i dati definitivi si fanno attendere, arrivano i primi commenti riguardo l’affluenza. “Le rivoluzioni non si fanno con l’astensione”, ricorda Enzo Fierro tramite un post su Twitter. Infatti, per ora il vero vincitore dello scrutinio è l’astensionismo. La mancata affluenza alle urne ha registrato un aumento rispetto all’ultimo turno del 2010. In totale le persone che si sono presentate con scheda elettorale e documento sono state il 47,62% degli aventi diritto, una cifra in calo di quindici punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni.
Trascorsa circa un’ora e mezza dall’inizio dello spoglio delle schede, si attendono ancora i primi risultati definitivi delle elezioni regionali in Basilicata. Sul sito internet del Ministero dell’Interno le sezioni scrutinate sono ancora ferme a zero, quindi l’operazione sta evidentemente procedendo a rilento. Tra l’altro in Rete qualcuno ha fatto notare che per un certo periodo di tempo il portale del Viminale è andato fuori uso, senza possibilità di consultare la pagina dedicata a questo turno elettorale. L’attesa prosegue.
Concluse le operazioni di voto, è ufficialmente iniziato lo spoglio delle schede. In attesa dei primi risultati definitivi che arriveranno solamente più avanti, il Viminale ha comunicato i dati relativi all’affluenza: alle ore 15 di oggi, in tutta la Basilicata si è recato alle urne il 44,35% degli aventi diritto, in netto calo rispetto al 54,28% registrato durante le precedenti elezioni. L’evidente flessione riguarda anche le singole città: a Potenza ha votato il 40,67% (51,32% nella precedente tornata), mentre a Matera il 49,29% (oltre dieci punti in meno rispetto al 60,90% dello scorso turno).
Basilicata al voto domenica 17 e lunedì 18 novembre 2013 per eleggere il Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale. Negli stessi giorni, con eventuale turno di ballottaggio domenica 1° e lunedì 2 dicembre 2013, si svolgerà anche un turno straordinario di elezioni comunali nei comuni di Marina di Gioiosa Ionica (RC) e Nardodipace (VV). Gli elettori aventi diritto sono in totale 575.160, di cui 282.323 uomini e 292.837 donne, distribuiti in 681 sezioni elettorali, secondo i dati riferiti dal Ministero dell’Interno, mentre per le elezioni comunali straordinarie gli elettori saranno complessivamente 7.984, di cui 3.850 uomini e 4.134 donne, distribuiti fra 9 sezioni elettorali. Le operazioni di voto si sono svolte nella giornata di domenica 17 novembre dalle ore 8 alle ore 22, e proseguiranno nella giornata di lunedì 18 novembre dalle ore 7 alle ore 15, dopo di che inizierà lo spoglio delle schede. Per quanto riguarda le elezioni comunali, nel caso in cui dovesse rendersi necessario il turno di ballottaggio, si voterà domenica 1° dicembre, sempre dalle ore 8.00 alle ore 22.00, e lunedì 2 dicembre, dalle ore 7.00 alle ore 15.00. La scheda per la votazione sarà di colore verde per le elezioni regionali e azzurro per le elezioni comunali. Tra i candidati, troviamo per il centrodestra Salvatore Di Maggio, sostenuto dalla lista “Per la Basilicata” composta da Pdl, Scelta Civica, Udc e Moderati in rivoluzione, mentre per il centrosinistra, formato da Pd, Psi, Centro democratico, Idv, Realtà Italia e Pittella presidente, all’interno della lista “La Basilicata presente”, c’è Maurizio Pittella. Corrono invece da soli sia Sel che il Movimento 5 Stelle, che candidano rispettivamente Maria Murante e Piernicola Pedicini. I primi dati relativi alle ore 12 del primo giorno di votazione mostrano una percentuale di affluenza decisamente in calo rispetto alle consultazioni precedenti: si è recato alle urne il 5,79% degli aventi diritto, contro il 7,42% fatto registrare la scorsa volta.